Beh, dunque, l’origine dei miei personaggi è avvenuta in tempi remoti…
Ho cominciato a lavorarci all’età di quindici anni quando, affascinata dai libri della Rowling, per puro caso scoprii l’esistenza dei gdr ambientati ad Hogwarts.
Rimasi talmente entusiasta dall’idea di un mio alter ego all’interno della scuola che mi misi subito all’opera
Sapevo che sarebbero stati inglesi, in quanto avrei aderito ad un Gdr (ambientato nella famosa scuola britannica) chiamato per l’appunto Hogwarts Play By Mail (sfortunatamente reso poi inagibile poco tempo dopo a causa di un Cracker…
), come sapevo che sarebbero stati più di uno.
Inizialmente pensai ad un maschio ed una femmina. Ma l’idea la accantonai quasi subito, primo perché sarebbe stato difficile creare un amicizia fra un maschio ed una femmina specialmente a quell’età e secondo perché volevo evitare di finire nel banale culminando in una love story tra i due (è risaputo che durante l’adolescenza si cade nell’innamoramento facile!).
Decisi quindi che i miei pg sarebbero stati dei ragazzi. Lo scrivere guardando attraverso gli occhi di una ragazza sarebbe stato per me piuttosto naturale, ma osservare la stessa cosa dal punto di vista maschile avrebbe reso il tutto molto più stimolante (l’idea di provare ad immedesimarmi nella mente maschile mi piaceva molto!).
Il resto venne praticamente di getto, quasi folgorata!
Sarebbero stati tre, come il numero perfetto.
Il primo a nascere fu il nostro Hadrian
Solo che allora non aveva ancora quel nome, era più basso (dal momento che aveva undici anni) aveva i capelli rossi ed un mare di lentiggini sul volto.
Di origini irlandesi, nato e cresciuto in America (precisamente a New York) dove la madre (di nobili origini) si era trasferita in seguito ad una fuga d’amore con un focoso Serpeverde.
La love story tuttavia ebbe vita breve e il ragazzo non si fece scrupoli a mollarla, sola, nel bel mezzo della Grande Mela (un vero gentleman
) obbligando così la giovane Tassorossiana a fare umili lavoretti pur di sopravvivere e non tornare dalla sua famiglia (dato che si vergognava per la sbandata presa). Dopo una serie di uomini sbagliati (fra i quali il padre del figlio) la donna si ammala lasciando il suo piccolino (che dalla più tenera età aveva imparato a sopravvivere nel Bronx!). Quel teppista americano sarebbe poi approdato ad Hogwarts dopo essere stato rintracciato dai nonni materni, che non avevano mai smesso di cercare la figlia!
Così nacque Dennis ( il nome l’ho scelto per ricordare “Dennis la Minaccia” :>) Malory (tipico cognome irlandese) il bulletto del Bronx (con una gazza ladra al seguito), dal padre misterioso, capace di far ribollire il sangue a qualsiasi professore per via dell’indole ribelle.
Oh, come lo adoravo Malory!
Mi ricordava molto Tom Sawyer nella sua semplicità e birbanteria
Naturalmente per far risaltare al massimo quelle che io consideravo le sue “qualità” decisi di affiancarlo ad un secondo che sarebbe stato per indole ed aspetto decisamente l’opposto.
Alto (per la sua età), pacato, di buona famiglia, silenzioso e solitario…
Tutto ciò avrebbe caratterizzato Derek Mandrake, un moro nato da madre svedese e padre scozzese, dagli occhi color pervinca!
Di nobili origini, spesso e volentieri affetto da episodi di depressione per via della travagliata separazione dei genitori (culminata nell’esaurimento nervoso del padre e nella fuga della madre) che lo aveva portato a vivere con i nonni, gli unici (a parte il padre) a cui il ragazzo era fortemente legato.
Al termine del trio posi un eccentrico aristocratico, di nome Cedric Mortimer, dalle origini Gallesi considerato, dai più, folle per via del carattere irrequieto e assolutamente imprevedibile.
All’epoca avevo appena letto Romeo e Giulietta di Shakespeare ed ero rimasta affascinata dalla figura spensierata e un po’ pazza di Mercuzio che decisi di ricalcare con il personaggio di Cedric!
Ad Hogwarts sarebbero stati noti come i “Magnifici Tre”(chiamati così per ricalcare l’iniziale dei loro cognomi, una M) una sorta di remake del trio della Rowling, con una certa attitudine nel mettersi nei guai!
In realtà poco tempo dopo ai “Magnifici Tre” se ne aggiunse un quarto (diventando così i “Magnifici Quattro”).
Konradin von Dudenain, un giovane nobile di origini anglo-tedesche (cugino di Mortimer) dalla mente diabolica e contorta (nonostante la giovane età!).
Dai tipici caratteri elfici (capelli biondi, pelle luminosa, occhi chiari) il cognome stava ad indicare il luogo di origine della stirpe di elfi Alti dalla quale proveniva (Dunedain infatti è il nome di una cittadina neozelandese) storpiato poi in Dudenain dalla popolazione anglosassone che non sapeva pronunciare quel nome straniero!
Simbolicamente i 4 rappresentavano la Gran Bretagna:
-Dennis:irlandese
-Derek:scozzese
-Cedric:gallese
-Konradin:inglese.
Ero molto entusiasta cosa.
Peccato che non ebbi il tempo di portarla in porto…
Man mano che passava il tempo i miei personaggi si evolvevano e intanto attendevo con ansia l’apertura del Gdr…
Poi un giorno (dopo ben tre anni!) sempre più sconsolata approdai ad Ars Magica…e il mio entusiasmo si riaccese!
Negli altri Gdr trovavo sempre qualcosa che mi faceva desistere dall’iscrivermi…
Ma Ars Magica era perfetta!
Tenni d’occhio il sito per diverso tempo…
Quando decisi di iscrivermi oramai ero in quinta, e sapevo che con la storia della Maturità non avrei avuto molto tempo per scrivere.
E siccome sono una tipetto precisino, non mi andava di iscrivermi e di iniziare qualcosa che sarebbe stato difficile portare a termine (dato che mi sciroppavo 40 ore settimanali di scuola, più gli extra…
) così decisi di attendere il momento più propizio.
Naturalmente dopo le vacanze estive mi misi subito al lavoro.
Rispolverai i vecchi appunti (ho scritto più di mille pagine, che comprendono la Magoo, la Triadis, appunti sulla Torino Magica e vari trattati di Magia, oltre ai profili dei miei pg e quelli dei parenti vari…) e così nacquero i tre teutonici
All’inizio li concepii come rampolli di alto lignaggio, con un linguaggio forbito ed una vera passione per la musica.
Poi pensai che però per renderli più interessanti avrei dovuto renderli più differenti, proprio come i miei primi pg !
Decisi che sarebbero stati tre, come alle origini.
Per differenziarli dalla massa convenni che il modo più semplice sarebbe stato quello di renderli stranieri.
Già ma di dove?
E poi ancora, come avrebbero fatto a capire la lingua italiana?
Come sarei riuscita a giustificarne il trasferimento?
Così pensai alla storia e ai vari rapporti che il nostro paese aveva intrattenuto con le popolazioni estere.
Mi venne in mente il forte legame fra italiani e tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, e ancora prima gli scontri su territorio italiano fra Guelfi e Ghibellini (fazioni di origini tedesche) ai tempi dell’Impero e del Papato.
Mi orientai quindi sulla Germania. Tutti e tre sarebbero stati i discendenti di stirpi illustri nella storia babbana tedesca.
Il primo a nascere fù Hadrian.
Il personaggio di Malory mi piaceva così tanto che decisi di rispolverarlo sebbene in parte pur non rinunciando alle illustri origini. E così nacque il suo personaggio, erede di un’illustre stirpe di Cavalieri costretto a vivere nel mondo babbano per via di un colpo di Stato che aveva portato al decadimento del proprio Casato.
Fu facile affiancare all’antica famiglia dei Limberg quella ancora più secolare degli Hohenfels (cognome preso da uno dei miei libri preferiti “L’amico Ritrovato”) discendenti degli Hohenstaufen e Hoenzollern (famiglie realmente esistite nella storia) nonché dinastia imperiale per cui i Limberg erano al servizio.
Il resto è stato un giochetto.
Ho pensato ai due cugini britannici Mortimer e von Dudenain stabilendo che gli altri due sarebbero stati von Hohenfels in modo da creare un legame fra i tre pg.
Così pensai ad Axel, figlio di una principessa tedesca e di un italiano, un Carignano (discendente della stirpe Savoia-Carignano) grazie al quale avrei potuto giustificare la sua conoscenza per l’italiano e l’attaccamento al nostro paese.
Una volta stabilito il profilo del biondo, è stato facile definire quello di Edvard.
Per rendere la cosa più interessante e rafforzare il legame fra i due cugini decisi che le loro madri sarebbero state gemelle.
L’idea delle origini austro-tedesche di Edvy mi venne in mente leggendo il mio libro di Storia dell’Arte, dove scorsi per caso dei dipinti di Giacomo Balla per Casa Lowenstein…
Finalmente avevo trovato un cognome anche per Edvard!
Chiamarli entrambi von Hohenfels sarebbe risultato monotono… non trovate?
Per quanto riguarda l'aspettofisico dei tre, beh è stato facile!
Ho pensato al principe azzurro e... puf!
Scherzi a parte volevo una caratteristica che denotasse gli Hohenfels...
Alla fine stabilii che sarebbero stati dotati di un fascino e di una bellezza straordinari...
Perdonate le fantasie di una povera single
Edited by Lady Valentine - 30/1/2007, 16:59