raccontami di una volta in cui ....

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gatto nero
view post Posted on 16/7/2008, 17:08




oh, che belli i vostri ricordi!
sono veramente contento di aver aperto questa discussione!!! stà dando dei risultati meravigliosi!!!

per quanto mi riguarda, mi tornano in mente soltanto ricordi solitari legati alle stelle ...

uno risale alla mia infanzia ... un estate, in una serata calda ma caratterizzata da un venticello fresco avevo portato un vecchio materasso fuori casa e mi ero semplicemente disteso sopra di esso a guardare le stelle mentre accarezzavo uno dei miei mici ...
il silenzio interrotto solo da qualche rumore proveniente dalle case vicine, la perfezione del clima, il meraviglioso cielo sopra la testa, la miglior compagnia che allora potessi desiderare mi avevano riempito il cuore di un'infinità di semplici ma stupende emozioni ...

un'altro risale ai tempi dei miei studi ... come sempre preferivo studiare la sera tardi e di tanto in tanto mi concedevo una piccola pausa ...
in una di queste pause mi ero seduto, come al mio solito, sul davanzale della finestra che dal mio studio da sulla strada ... una tazza di the in mano ... il bui nella stanza ... il silenzio proveniente dalla strada ... in sottofondo "nothing else matters" dei metallica ... e io tranquillo a guardare il cielo stellato... sono stati pochi istanti ma tutto mi sembrava così perfetto che avrei voluto continuare a vivere la stessa situazione per sempre ...
 
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Idril Earfalas
view post Posted on 17/7/2008, 11:05




CITAZIONE (gatto nero @ 16/7/2008, 18:08)
oh, che belli i vostri ricordi!
sono veramente contento di aver aperto questa discussione!!! stà dando dei risultati meravigliosi!!!

Ma sai che è davvero una bella discussione? ...Dà una sensazione strana e bellissima leggere tutte queste memorie... :)

 
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piccolaelf
view post Posted on 17/7/2008, 11:13




quanti bei ricordi!! le stelle... le compagne di via di ogni sognatore :cuore: :cuore:

una sera, la scorsa estate, mi hanno portato a una festa in un casolare in aperta campagna. Appena scesa dalla macchina ho alzato lo sguardo e sono rimasta fulminata sul posto. Non c'era una sola luce artificiale e lo spettacolo era sublime, estasiante.. Un mare di stelle immerse in un blu che più blu non si può, polveri bianchissime che si rincorrevano e, la traccia più bella, la Via lattea in tutto il suo splendore (beh, per lo meno il braccio visibile dalla Terra).. non l'avevo mai vista così distintamente, ed è stato un tuffo al cuore!! :cuore:


Un altro ricordo, anche il mio legato alla notte di San Lorenzo. A 14 anni, finite le medie, i miei mi hanno regalato lo scooter. La prima boccata di libertà. Io e i miei amici siamo andati appena fuori città armati di coperte, ci siamo distesi su un prato e ci siamo messi ad aspettare, parlottando delle cose di tutti i giorni, o più semplicemente ascoltando il silenzio. Arrivavano ancora le luci della città, quindi il cielo non era così blu, ma le stelle cadenti non si sono fatte aspettare. Mi sentivo adulta in quel momento, libera di star lì, senza i miei, a guardare le stelle con i miei amici. :kiss:



 
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gatto nero
view post Posted on 18/7/2008, 16:14




CITAZIONE (Idril Earfalas @ 17/7/2008, 12:05)
Ma sai che è davvero una bella discussione? ...Dà una sensazione strana e bellissima leggere tutte queste memorie... :)

proprio vero ... è come se una piccola parte delle emozioni provate in quei momenti venisse a noi trasmessa ... :occhioni:
 
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gatto nero
view post Posted on 21/7/2008, 10:27




seppur con un pò di ritardo faccio partire il nuovo argomento ...

raccontami di una volta in cui eri in treno ...
 
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Nymphadora_Tonks
view post Posted on 21/7/2008, 12:18




Ricordo di una volta che andavo verso casa, probabilmente di ritorno da un raduno.
C'era una famiglia di tedeschi nel mio vagone e avevano un bambino di circa un anno: una bellissima pallotta di ciccia, con le guance rosse, i capelli paglierini e gli occhioni azzurrissimi.
Giocava in giro per tutto il vagone e ogni tanto mi passava vicino... ovviamente io gli facevo le linguacce! XD
I suoi genitori erano preoccupati che mi desse fastidio, così ad un certo punto il padre è vanuto a prelevarlo... allora ho fatto un sorriso e sono rimasti un po' lì: il bimbo che mi guardava e il papà che gli sussurrava cose che, anche se capisco molto poco il tedesco, ho intuito che fossero le solite che si dicono ai bambini... tipo "saluta la signorina", "guarda che carina", "fai ciao" e cose così, insomma.
Prima che se ne andassero, ho detto al papà "he's beautiful" e lui ha risposto semplicemente "thank you".
 
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view post Posted on 21/7/2008, 12:20
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Sopravvissuto all'Abisso

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In treno... potrei riempire il forum di aneddoti! Ho passato davvero tanto tempo in treno, in vita mia...
Potrei raccontare di quella volta in cui su un Eurostar per due ore una bambina ha preso a calci la mia gamba convinta che fosse la gamba del tavolino, finché il padre non se n'è reso conto e ha fatto cambio posto con lei: conseguenza: la bambina ha iniziato a prendere a calci sua madre, che era seduta accanto a me :<<D:
Oppure quella volta che nello scompartimento eravamo in 6 e c'era un ragazzo che parlava con uno strano accento. Una signora gli chiede di dov'è e lui spiega di essere brasiliano. Allora la signora gli fa: "Sei un ballerino di capoeira?" :?: Lui rimane un po' così, poi risponde che la capoeira è una tradizione del sud del Brasile, mentre lui è del nord. In quel momento ho pensato: "E' come se io fossi in treno all'estero e qualcuno, venendo a sapere che sono italiano, mi chiedesse se faccio il pizzaiolo" :X_X:
 
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Aislinn
view post Posted on 21/7/2008, 14:05




Non ho viaggiato moltissimo in treno ma quel poco mi sono quasi sempre divertita molto. Ricordo alcuni anni fa mentre andavamo a Venezia vestiti in maschera con gli abiti Settecenteschi, non c'era spazio per uno spillo, tutti in piedi schiacciati come sardine, l'uno sull'altro, e noi con queste benedette gonne larghe coi cerchi...non potevo muovere un muscolo... image
Caldo da matti. Ad un certo punto una ragazza che era in piedi comincia a scivolare di lato e sbom, cade svenuta. Panico generale.
Io sono piuttosto suggestionabile...
Ho guardato mia madre, terrorizzata:
"E se svengo anch'io?" ho mormorato senza voce.
"Ti prendo a sberle", la tranquilla risposta. image
Mi ha fatto morire dal ridere, per fortuna poi hanno aperto i finestrini.
 
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Lizzy*.*
view post Posted on 21/7/2008, 14:44




Praticamente la maggiorparte dei miei ultimi 5 anni di vita è sui treni....come faccio a scegliere "raccontami di una volta in cui" ?^^''

-Una volta in cui ero in treno stavo rientrando da Milano; due anni fa, luglio, giornata afosa, treno regionale senza aria condizionata, caldo soffocante. Leggevo placida e soave (più o meno) il mio bel Giornale dell'Arte. Il ragazzo che ha attaccato bottone con me quella volta colpì nel segno, perchè oltre al fatto che era molto carino, educato, piacevole(:-P)è da annoverarsi tra i piacevoli incontri della vita, e non nelle persone che è meglio evitare quando sei su un treno e sei una fanciulla.Rifarei quel viaggio molte volte, solo per rimettermi in faccia il sorriso che mi rimase quando scesi, e per riassaporare la piacevole sensazione di saltellare come una capretta, che mi lasciò quell'incontro nelle ore e nei molti giorni a venire.

-Una volta in cui ero in treno era l'alba; ero in partenza per l'università; il solito treno regionale stile carico da bestiame che prelevava meccanicamente i stanchi e rassegnati pendolari arriva puntuale. Peccato che arrivi allagato! La notte aveva piovuto per ore, e il treno era rimasto parcheggiato fuori dal deposito coi finestrini aperti. E' bello viaggiare tutti in piedi osservando i posti a sedere vuoti. Qualcuno ha provato a sedersi; chi magari disponeva di un libro o di un giornale sopra il quale sedersi. L'ho fatto anche io; sono comunque arrivata a Milano col di dietro bagnato, e i pantaloni leggerissimi e trasparenti provvisti di chiazza tattica.

-Una volta in cui ero in treno rientravo da Milano a tarda sera; era un week end, carrozze alquanto vuote e conservo il piacevole ricordo della ancor più piacevole compagnia; e mi sovviene un sorriso ebete, quindi mi fermo qui. Lo stesso dicasi per quella volta in cui ero in treno per un lungo viaggio, prima dell'alba, nel novembre scorso. Treno con scompartimenti praticamente vuoti alla partenza, e tanto buio :fuga: :red: :fischio:
 
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Nymphadora_Tonks
view post Posted on 21/7/2008, 19:14




Mi sono ricordata di un altro episodio capitato in treno, nel quale è coinvolta anche la nostra Idril. :D
Era il 22 Luglio dell'estate scorsa e stavamo tornando a casa da Padova, dove avevamo passato la notte di veglia per l'uscita di Harry Potter and the Deathly Hallows... ovviamente, eravamo incollate ognuna alla propria copia del libro e praticamente ci parlavamo solo per commentare qualche brano! XD
Ad un certo punto, sono arrivata ad una frase di Voldemort, nel secondo capitolo, dalla quale si capisce che Remus e Tonks si erano sposati... e per me si è scatenato il delirio!!! :rido:
Ho cominciato a strillare e saltare per tutto il vagone... Idril non sapeva se ridere, spaventarsi o chiamare il manicomio! XD
Poi, con un enorme sforzo, sono riuscita a controllarmi e le ho spiegato il motivo di quel raptus di follia stile Tom Cruise intervistato da Oprah Winfrey... allora si è tranquillizzata. :P
E non ho potuto fare a meno di ringraziarla, perché lei era più avanti di me nella lettura (aveva letto durante la notte... pazza!), ma era stata ben attenta a non spoilerarmi niente! :=:
 
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Idril Earfalas
view post Posted on 22/7/2008, 10:22




CITAZIONE
E non ho potuto fare a meno di ringraziarla, perché lei era più avanti di me nella lettura (aveva letto durante la notte... pazza!), ma era stata ben attenta a non spoilerarmi niente!

AH AH AH!!!!!! ...E' vero!!!! Che momenti! ...è stato quasi traumatizzante! ......sono stata brava, eh? ;) ...riporterei indietro i giorni per rivivere quelle cose, Ali! :)

...Mmmm... momento in treno... quanti anch'io ne ho vissuti!
Me ne viene in mente uno... ero in stazione a Mestre, seduta nella zona di passaggio (dove ci sono gli ingressi). Sale una ragazza che avrò avuto circa la mia età e sua mamma, dalla banchina, le passa i bagagli. Lei la saluta, la abbraccia, si siede di fronte a me, mentre la mamma le fa migliaia di raccomandazioni... chiamami, ricordati questo, hai preso quello, ecc. e lei a ridere ed annuire un po' esasperata. Poi le porte si chiudono e sua mamma e loro si guardano salutandosi con la mano, mentre il treno inizia a muoversi... la mamma lo segue per qualche metro, camminando, fino a quando non diviene troppo veloce per lei, ed io noto che la ragazza ha gli occhi lucidi e la guarda allontanarsi, cercando di non piangere... è stato un momento tenerissimo e bellissimo, che m'ha fatto commuovere, e sorridere ...e che ricorderò per sempre.
 
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view post Posted on 22/7/2008, 12:06
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Sopravvissuto all'Abisso

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Io continuo: diversi anni fa, c'è stato un periodo in cui non era obbligatorio avere la prenotazione per viaggiare in Eurostar. Era sempre possibile prenotare il posto, ma si pagava 3 euro in più. Una volta presi il Roma-Bari per tornare a Benevento e feci il biglietto senza prenotazione. In treno non esisteva modo per capire quali posti fossero prenotati e quali no, così salgo su una carrozza e mi siedo su una poltrona a caso. Da Roma il treno parte con la carrozza piena a metà, ma alla prima fermata, Frosinone, il vagone si riempie. Non c'è più un posto libero, e mi rassicuro al pensiero che nessuno aveva prenotato il posto su cui sono seduto. Senonché, due minuti dopo la partenza da Frosinone, vedo una donna anziana che cammina per il corridoio fissando i numeri sui sedili. Subito penso: "Ok, questa ha prenotato il posto su cui sono seduto, mi dovrò alzare". La signora passa accanto a me, guarda il numero della mia poltrona... e passa oltre. Fiuuu, l'ho scampata. Me ne sto a fissare il paesaggio ciociaro, quando cinque minuti dopo la signora suddetta ritorna con il controllore, mi indica e fa: "Questo giovanotto è seduto al mio posto". :eh: Ma... signora, ma non me lo poteva dire subito? Mi sarei alzato senza fare storie, sapevo che c'era la possibilità che il mio posto fosse occupato, c'era bisogno di chiamare il controllore? :=_=: Ovviamente, non faccio storie e mi alzo: il vagone è pieno e devo attraversarne altri due, con lo zaino in spalla e la valigia (senza rotelle) in mano prima di trovare un altro posto libero. E mentre attraverso gli stretti corridoi mi capita pure d'incontrare un altro controllore che mi chiede il biglietto: è in una tasca dello zaino e non ho assolutamente voglia di posare la valigia, così gli dico che me l'ha già visto il suo collega (il che era vero) e procedo oltre. Anche se in quel momento mi sento addosso parecchi sguardi contrariati: praticamente, in una carrozza avevo fatto la figura di quello che scippa il posto alle vecchiette, in un'altra avevo fatto la figura del clandestino :piango:
 
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Annylisa
view post Posted on 22/7/2008, 14:57




CITAZIONE
seppur con un pò di ritardo faccio partire il nuovo argomento ...

raccontami di una volta in cui eri in treno ...

Essendo di città, ho viaggiato in treno veramente poco...
Ho due ricordi: il mio primo viaggio in treno. Avevo 8 anni e durante le vacanze di Pasqua andammo a Milano a trovare i miei zii che si erano trasferiti lì per lavoro...ricordo il viaggio infinito, io con mio fratello piccolino che facevamo impazzire i miei perchè volevamo essere già arrivati...
Un altro ricordo, il più vivido, risale all'ultimo anno del liceo...durante un ponte io con le mie amiche e i rispettivi ragazzi andammo a Roma..un giorno di full immersion, andata-visita della città-ritorno.
Fu il mio primo viaggio senza i miei (al di là delle gite) e ricordo noi su questo treno a ridere e scherzare all'andata, e al ritorno distrutti, che volevamo dormire ma non ci fidavamo a chiudere occhio!!
 
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Idril Earfalas
view post Posted on 26/7/2008, 21:29




A richiesta del nostro Gatto, ecco il nuovo tema!

Raccontami di una volta in cui sei andato a mangiare con gli amici

...sono proprio in animo di sentire un po' di storie di amicizia. ;)
 
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Penelope Clearwater
view post Posted on 28/7/2008, 14:23




Accipicchia, mi sono persa tanti begli aneddoti... <_< vabbé, recupero con questo...

Uhm...beh...ormai dopo innumerevoli raduni associo "andare a mangiare con gli amici" ad un raduno...vediamo...
Direi che il pasto radunoso più divertente sia stato a Verona, a gennaio di quest'anno, quando il cameriere a preso spietatamente in giro la nostra Idril.
Quoto dal resoconto della giornata by Lizzy:
CITAZIONE
Naturalmente non ci siamo distinti non solo per questo, sia mai...abbiamo interagito con il cameriere, che si presenta tutto tranquillo "Ragazzi, ordiniamo da bere?"
e capretta Idril, lanciatissima
"Sì!!!"
...poi si ricorda di non essere la sola seduta al tavola; si ricorda di noi e esclama
"Ah, no?!Sì o no?Non so...ordiniamo da bere?sì?" :lol:

e Ale:
CITAZIONE
Ai nostri cinque eroi fermi davanti ad un acquario, chi con una pizza e chi con delle pappardelle con ragù di cervo (il cameriere, sollecitato dalla nostra Agnese [Idril] su come fossero tali pappardelle, rispondeva "Ottime, c'è solo da stare attenti che le corna sono un po' dure", mentre noi ammiravamo la faccia perplessa di Agnese che cercava di pensare se potesse essere un discorso serio o meno... Ebbene sì, per l'ennesima volta i camerieri di quella Pizzeria si son dimostrati dei simpaticoni!... :lol: ), in mezzo a fantasticherie potteriane e presepi improvvisati.

Direi che tra tanti raduni, quello è stato uno con l'apice di ilarità proprio nel pranzo, che di solito è abbastanza tranquillo perché "se magna".

Divertente è stato anche quando a Venezia hanno fatto patire la fame per un bel po' a Lizzy e Elora... Si erano dimenticati il panino di Lizzy ed Elora non sapeva che prendere perché era tutto con carne o pesce...
Meno divertente per le dirette interessate però...

Ultimo ma non meno importante: a cena a casa mia con Miss e Marta (che non viene nel forum ma i DCer più incalliti conoscono): io spiego alla Marta perché mi hanno affibbiato il nick Dory e finisco a parlare della trama del film, che Marta non conosceva.
E alla fine dico: "Cosa stavo dicendo?" in modo totalmente spontaneo.
Credo che abbiamo riso per un'ora buona.

Anche in un'altra occasione in cui la Marta mi esortava ad imparare a fare al R di Marghera (un paesino vicino Mestre in cui fanno una R particolare).
Marta: "Dai, ora provi: dì 'ciao'!" poi, prima che potessimo ribattere, se ne accorge da sola e aggiunge: "che non ha la R!" :lol:
 
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134 replies since 4/7/2008, 16:07   1748 views
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