CITAZIONE
Ah,una cosa non avevo capito.Se Piton era dalla parte buona da poco prima della caduta di Voldemort e faceva già la spia a suo rischio e pericolo non lo sapeva che era Codaliscia la spia tra i buoni,che a detta di Sirius passava informazioni al Signore Oscuro da un anno?
Già...
E' una buona domanda... Anche se Voldemort poteva non avergli detto nulla su Minus, com'è che Piton, legilimens, occlumens e tutt'altro che stupido, non ha capito chi era la spia nell'ordine?
Quanto alla fatidica notte: proviamo a riassumere e a fare uno schema ipotetico, come nei romanzi gialli.
31/10 tarda serata: Piton scopre in qualche modo che Voldemort sa dove sono i Potter e li vuole uccidere. Corre, o meglio, si materiallizza a Godric's Hollow ma è troppo tardi.
Il rischio che qualcuno lo veda sul luogo del delitto e che lo incolpino è troppo grande. Se ne va da Silente per avvertirlo. Piton allora doveva essere già dalla parte di Silente (ammesso che lo sia mai stato): Silente dice che si è redento prima della sconfitta di Voldemort.
Nel frattempo Sirius decide di fare visita a Minus e trova la casa vuota. Sapendo quanto fosse fifone il suo amico, si insospettisce perché non è tipo da girare da solo di notte in quei tempi. Va a casa di Potter e li trova morti.
1/11 prime ore del mattino: Silente viene avvertito da Piton, gli dice di starsene in disparte e manda Hagrid a prendere Harry.
Hagrid parte subito e arriva quando c'è Sirius, ma nessun babbano ancora. Quindi davvero poco dopo la strage, a meno che la casa dei Potter non fosse distante miglia e miglia da qualsiasi centro abitato. A proposito: che fine fa una casa protetta dall'Incanto Fidelio quando viene distrutta? Rimane sempre invisibile anche se si tratta di macerie?
Comunque, Sirius si offre di prendere Harry, Hagrid dice di no, ha ordini precisi,
Harry deve stare dagli zii. Parte con la moto di Sirius e...
arriva a Privet Drive quasi 24 ore dopo!
Neanche Trenitalia ci metterebbe tanto, ed è tutto dire.
Hagrid sa di dover portare Harry dai suoi zii. Non è tipo da disobbedire. Se avesse incontrato ostacoli l'avrebbe detto. Non è tipo da tenere un segreto, specialmente se racconta in preda all'agitazione come ai 3 manici di scopa, nel terzo libro. Eppure non una parola gli è sfuggita su che diamine abbia fatto in 24 ore.
Il mistero resta fitto.