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| Ieri ho visto Lussuria - Seduzione e tradimento, di Ang Lee (ebbene sì, lo confesso, non ho visto la finale; d'altronde, mica giocava l'Italia). So che potrei essere spellato vivo da Ossimoro, ma sinceramente ho trovato il film abbastanza noioso. In certi momenti si dilunga troppo, in altri è statico, e le tanto decantate scene erotiche secondo me erano abbastanza deprimenti: soprattutto la prima, in cui praticamente lei viene violentata. Ma a parte questo, tutta l'atmosfera del film era particolarmente plumbea, capisco che era ambientato in un periodo infelice (l'occupazione giapponese della Cina tra il 1938 e il 1942), ma non ho trovato i due attori protagonisti particolarmente espressivi. Non tutto è da buttare, s'intende: mi è piaciuta la fotografia di Rodrigo Prieto (e a questo proposito, si noti che ormai Lee è un regista internazionale, il film è una coproduzione tra Taiwan, Cina e Stati Uniti e, se gli attori sono tutti cinesi, il cast tecnico conta nomi occidentali di tutto rispetto) e ho apprezzato il contrasto tra la passione politica degli studenti facenti parte della resistenza e l'apatica noncuranza delle mogli dei collaborazionisti, dedite solo al Mahjong e incuranti di quello che succede nel paese. In definitiva, il mio voto è (poco) sotto la sufficienza. Inoltre, non ho apprezzato il finale insomma, dopo essere stata praticamente umiliata e aver subito una relazione tutt'altro che paritaria, Wong salva la vita al suo amante collaborazionista per un gioiello con brillante, che oltretutto potrà tenere al dito solo per poche ore, prima d'essere giustiziata. Capisco che è una regola che i film erotici debbano avere un finale tragico, ma così è troppo.
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