Ragazzi… la curiosità e il desiderio sadico di scrivere una recensione stroncante di
“Ho voglia di te” sono stati più forti del disgusto, così mi sono procurata il film per vie traverse (perchè al sadismo c’ è un limite di tipo economico).
Con tutti i pregiudizi di tutti i tipi che potevo avere in merito, ammetto che mai e poi mai avrei immaginato di poterlo inserire tra i “colpi di sonno”… infatti il libro, per quanto insulso e orribile, noioso non lo era….
Invece, per descrivervi il livello di assopimento generale, vi dico che mio fratello, che l’ ha guardato insieme a me, dopo 40 minuti di film si grattava la testa e guardava l’ ora dicendo “Ma quando finisce ‘sta menata? Io devo andare a fare matematica!”
Ecco…la mia idea dell’ inferno è più o meno questa…
Per il resto, proviamo in breve a zoomare nel macello: interpreti giovani espressivi come aspirapolvere spenti (la Chiatti chiattissima velina kick-boxer, la Sauders come sempre efficace come un cespo di lattuga, Scamarcio mi ha fatto una certa pena, sul corollario di amici stendiamo un velo pietoso) attori maturi e rodati come Galatea Ranzi e Filippo Nigro a disagio nel recitare battute poco credibili in momenti poco probabili, regia inesistente da video musicale italiano, musiche battenti e ossessive che coprono le (poche) parole e attaccano nelle scene più improbabili, e per citare Mereghetti, una trama in cui ogni passo successivo viene annunciato dal precedente e non c’ è niente che non sia previsto o straprevisto…
Ma l’ eccezionalità di questo film è tutta nei (pochissimi) dialoghi, di cui non voglio parlare, perché preferisco agevolarvene alcuni, da me trascritti fedelmente (giuro!)
Mi scuso in anticipo per il turpiloquio, che comunque ho asteriscato, ma l’ intensità dell’ opera non poteva essere disattesa:
Dialoghi da antologia dalla sceneggiatura di “Ho voglia di te”, by Federico Moccia e Teresa Ciabatti (autrice, tra le altre cose, del capolavoro “Adelmo, torna da me!”, uno dei libri più insulsi che abbia mai letto in vita mia)(Step e Pallina guardano le stelle, “De Rebus Futuris”)Pallina: “Ma tu ci pensi mai a come saremo a 30 anni?”
Step: “A volte”
Pallina: “Io voglio fare tutte le esperienze possibili…e voglio farle adesso…e poi voglio potermi guardare indietro e dire…non ti sei persa niente! Ma ci pensi…a che cosa diventeremo…che cosa ci porteremo dietro di tutti questi anni?”
Step: “Ma che ne so….Cambia tutto così velocemente…”
(Step e Gin in palestra, “De Amore”)Gin: “Guarda che sono stata scelta (
NB: per fare la valletta) a prescindere da te!”
Step: “Chi t’ ha detto niente!”
Gin: “Eri allusivo?”
Step: “Tu sei malata!”
Gin: “E tu sei str***o!”
Step: “E tu sei innamorata!”
Gin: “E tu vaffan****!”
Step: “Ladra!”
Gin: “Cretino!”
Step: “Fifona!”
Gin: “Deficiente!”
Step: “Frigida!”
Gin: “Se c’ hai i cogl**** dimmelo sul ring, no?!”
(Step e Babi ad una festa, “De Desiderio”)Babi: “Step! Ma che ci fai qui? Pensavo fossi in America!”
Step: “No… sono tornato da tre mesi…”
Babi: “E’ bello rivederti!”
Step: “Come stai?”
Babi: “Bene…Vieni, ti presento i miei amici!”
(più tardi, sulla spiaggia…)Babi( Mostrandogli il luogo del loro primo appuntamento): “Ti ricordi?”
Step: “Sì”
Babi: “Mi sei mancato, sai?”
Step: “Davvero?”
Babi: “Sul serio!”
(segue scena d’ amore sulla spiaggia)Se siete ancora integri, vi auguro una buona giornata!