Magicamente Ossi, tutta la figura retorica minuto per minuto!

Bella domanda! Prima di tutto occorre sapere che io vado periodicamente in fissa per innumerevoli cose che poi puntalmente lascio a metà. Pare sia tipico degli arieti (vero Tonks?:-P) e in effetti anche mio padre era così; un giorno si è svegliato che voleva dipingere e ha riempito casa di tele e pennelli!
Quindi dato per assodato che io sono soggetta ai "pallini", vengo a come mi è venuto quello per il trucco: tra settembre e dicembre (periodo duro in cui sono anche stata un po' in crisi) ho lavorato nella segreteria didattica della facoltà di lettere, lavoro breve ma oltremodo stressante, che mi faceva arrivare a casa (dopo aver oltretutto anche frequentato e studiato) con una stanchezza interiore profonda; così finivo riversa su youtube. Un giorno, cercando di capire come lisciare i capelli con la piastra, mi sono imbattuta nel canale youtube di Nicole (Kissandmakeup01), una linguista di Trieste appassionata di make up. Così ho cominciato a seguire i suoi video e a truccarmi in modo creativo prima di andare al lavoro, il che mi consentiva di arrivare in ufficio più sveglia, più carina e soprattutto più ottimista, di umore più allegro. Il disfacimento della nostra università è oltremodo deprimente e così, anche uscendo, mi capitava di fermarmi a comprare trucchi. Fondamentalmente ho devoluto in trucchi il primo stipendio della mia vita
Confesso che la fregola del compra-compra compulsivo mi è passato da quando ho smesso di lavorare, ora sono più morigerata (sic!) e mia madre spera ancora che mi passi. E detto tra noi ha paura che prima o poi finisca per abbandonare i libri per i mascara

A parte professoressa o ricercatrice universitaria, quale lavoro immagini possa essere adatto a te?

@ Penny: dunque...in questo momento per esempio non mi vedo come ricercatrice universitaria. Un gran mazzo, soddifazioni zero, avvenire assolutamente non garantito e a volte la materia che studi non ti piace nemmeno tanto.
Quindi, oltre che prof, potrei dire giornalista culturale-critica letteraria, anche se è una strada che ho già escluso, anche qui per assoluta inaccessibilità del lavoro. Idem per giornalista e critica cinematografica. Ultimamente, seguendo un consiglio, sto riflettendo su una possibile incursione nel mondo del copywriting o dell'editoria. Poi potrei sempre riciclarmi come responsabile delle risorse umane di qualche azienda. O prendere in considerazione la possibilità di fare la scuola dell'archivio di stato, per fare la paleografa (in parte lo sono già) e l'archivista.
Ma confesso che il mestiere per cui continuo a sentirmi più versata è quello dell'insegnante.

@ Blu: sinceramente no!

Quale pensi potrebbe essere la tua prima reazione, se ti dicessero (un po' come è successo ad Harry Potter) che hai dei poteri magici?

Se per caso un paio di Dreamers ti venissero a trovare questo settembre o questo ottobre per un fine settimana...
mettiamo tutto per ipotesi e non facciamo nomi U_U
Accetteresti di fargli da guida turistica e/o culinaria della tua allegre cittadina?


Nico, assolutamente una domanda senza nessun secondo fine U_U

@ Barbie: ma io ho già dei poteri magici!!! Scherzo....comunque ti dirò che ci crederei e non mi stupirebbe più di tanto. Non perchè io creda nella magia, tutt'altro. Più che altro perchè mi credo una persona talmente strana e folle che non mi stupirei di avere anche dei poteri magici. E potrei dire lo stesso di alcuni dei miei amici.

@ : maccertoooooo! Ditemi quando e vi rintronerò di chiacchiere più che volentieri! E vi rimpinzerò fino a farvi scoppiare, ovviamente. Sul periodo sono un po' in forse, perchè (anche se faccio le corna) c'è la remotissima possibilità che quest'autunno io sia in consegna tesi specialistica(e quindi scleratissima, occupatissima e sommersa di burocrazia) tra fine settembre e fine ottobre, quindi vi consiglierei di venire dopo la metà di ottobre. Ma è ancora tutto da vedere, perchè se mi laureo il prossimo gennaio in quel caso non si sarebbero problemi! Ovviamente mi vestirò di nuovo a tema!

@ Lonnie: non lo riconoscerei, perchè come Adso da Melk e come Dante non ho mai studiato greco ! Lo so leggere un pochino a livello fonetico, ma a leggerlo su un manoscritto, in greco medievale con l'introrcinatissima grafia dell'epoca...credo che neanche un grecista abituato al papiro ci riuscirebbe. Quindi credo che lo passerei a un bizantinista, rinunciando così da polla alla maternità del ritrovamento!

Tutte le volte che scopri che non ho fatto il classico tradizionale hai questa reazione!
Dunque, il nome completo del mio diploma è "maturità linguistica sperimentale Brocca presso il liceo Classico V.G." , il che in soldoni significa che l'edificio fisico in cui sono andata a scuola era in effetti un classico e c'erano (e ci sono ancora) delle sezioni di classico tradizionale, quello col greco, meno ore e una sola lingua straniera.
Io ho fatto una sperimentazione linguistica che prevedeva tante ore di latino per 5 anni (come allo scientifico), scienze per 5 anni, arte per 5 anni, diritto ed economia per 2 anni, ma soprattutto la bellezza di tre lingue straniere: inglese, francese e tedesco. Della serie...ci fosse stato anche greco l'avrei fatto volentieri, ma già si stava a scuola fino alle 2 tutti i giorni, compreso il sabato! NB: la mia seconda prova di maturità è stata la lingua straniera, un testo con domande di comprensione e contestualizzazione e un tema in lingua.
A questo proposito, sono 5 anni che combatto contro i pregiudizi che molti accademici (compresa la mia adorata relatrice di tesi) e anche molti miei compagni di lettere antiche hanno nei confronti di chi non ha fatto il classico e devo dire che ne sono sempre uscita vincitrice, mi sono tolta tante soddisfazioni e sono orgogliosa della mia formazione "alternativa", di cui non mi sono mai pentita

Se non avessi nessun impegno lavorativo o di studio, cosa faresti?

Se potessi azzerare tutta la tua vita quali sono le scelte che non rifaresti? (ovviamente non serve entrare troppo nel personale..)

@ Lonnie: io sono una linguista, mi piacciono le lingue antiche come le moderne; in questi anni ho imparato da zero l'antico occitano e adesso sono specializzata in quello, anche come traduttrice. Quindi la risposta è: sì, mi spiace moltissimo non aver studiato greco, ma se l'avessi fatto non parlerei quattro lingue e soprattutto non avrei studiato le relative letterature. Piuttosto sono un pochino pentita di non averlo un minimo recuperato all'università, magari giusto con un laboratorio di primo livello. Però avrebbe avuto poco a che fare col mio percorso e sarebbe stato un gravoso impegno, perchè io nasco e resto specializzata dal medievale in poi e sono laureata in lettere a indirizzo moderno. Ho però sostenuto, visto che comunque sono una medievista, un esame di letteratura greca medievale bizantina su Procopio di Cesarea: l'ho dato da non frequentante, ho preso 30 e lode e un plauso fin imbarazzante da parte della prof, più che mai stupita di vedere una non-grecista fare puntuali riferimenti a Erodoto e Tucidide. Quindi certo...non sono una classicista, ma avere sempre frequentato classicisti mi ha aiutato ad ampliare i miei orizzonti anche in materia di antichità classica. Qualcuno da un po' al dipartimento di filologia classica mi chiama simpaticamente "la mezza classicista"

@ Barbie: farei lunghi viaggi e imparerei tante lingue. In parte la prima la faccio nel tempo libero e la seconda sogno di farla (quest'estate a Budapest ho imparato qualche frase di ungherese, con grandissima soddisfazione; e quando quest'inverno è venuto un organista ungherese a suonare nell'ambito di un festival internazionale, sono stata molto felice di accoglierlo in ungherese -per poi passare al tedesco-, e lui si è quasi commosso!)

@ Natsu: credo che le rifarei tutte, a parte forse cambiare la scuola media (era piena di pendagli da forca). In più, come ho già detto, farei un anno di liceo all'estero.