Francamente non so neanche da che parte cominciare, il libro è enorme e dispersivo, e le cose da dire sono così tante che non saprei contarle.
Procediamo punto per punto.
- Il numero di pagine
Considerando la struttura della trama e la (scarsa) complessità dei personaggi, Inheritance è decisamente un libro TROPPO lungo. L'essere prolissi è un classico "difetto" degli autori fantasy, ma Paolini esagera. Ci propina pagine e pagine di descrizioni di paesaggi, personaggi secondari, costruzioni etc. che avrebbero potuto essere riassunte in poche righe, rendendo lo stesso effetto e risultando meno noiose. Ci sono poi delle scene e dei siparietti totalmente inutili, come la nascita della neonata con il labbro leporino. Avrebbero potuto tagliarla senza rimpianti.
Un libro di 800 pagine lo posso accettare da Martin, con le sue trame complesse, gli intrighi politici e il grande numero di personaggi (tutti molto interessanti e "tridimensionali")..
Da Paolini, no.
- Le battaglie di Arughia, Belatona e Dras-Leona
Nella prima metà del libro, l'autore ci presenta una serie di battaglie, descrivendole con una dovizia di particolari decisamente eccessiva, al punto che si estendono per capitoli e capitoli.
Prima di tutto qualcuno dovrebbe spiegare a Paolini che, ok, evviva la show-don't-tell, ma alla fine anche il troppo stroppia. Le descrizioni sono talmente ricche e "minuto per minuto" che risultano quasi meccaniche e assolutamente ridondanti.
In secondo luogo, queste battaglie rubano la scnena alla VERA battaglia, quella che tutti i lettori aspettano da anni: quella nella capitale! Infatti, quando finalmente il nostro esercito attacca la città di Galbatorix, il tutto appare quasi noioso, perchè sa di già visto.
Peccato. Non dico che Paolini dovesse saltare a piè pari le battaglie precedenti, ma gestirle in modo che rimanessero in secondo piano rispetto a quella finale. Invece, in questo modo, il lettore arriva alla parte cruciale sentendosi già stanco.
- Il personaggio di Roran
Roran è un esaltato. Un pallone gonfiato che se ne va in giro brandendo un martello e vantando la propria parentela con il mitico Eragon Ammazzaspettri.
Qualcuno mi spieghi la scenetta ad Arughia, quando si infila un mantello e gioca a fare lo splendido di fronte ai soldati nemici..
E quelli FUGGONO pure?
Una diapositiva di Roran Fortemartello:- Il rapporto tra Eragon e Arya
Deludentissimo. Non dico che morto Galbatorix i due dovessero consumare la propria passione nella piazza della città, ma... Così non vale! E' dal primo libro che aspettiamo che accada qualcosa tra loro e Paolini ci lascia con un pugno di mosche! Nei libri precedenti se l'era cavato piuttosto bene, creando una sorta di "crescendo" nel rapporto e nell'intimità tra i due personaggi.. Ma in Inheritance questo sviluppo si è completamente arrestato, le scene significative tra Eragon e Arya sono pressochè inesistenti, e il finale.. Mah!
- Angela l'erborista
E bravo Paolini. In quattro libri eri riuscito a creare giusto UN SOLO personaggio davvero interessante (però, dai, anche Solembum non è male).. E cosa fai? Non mi spieghi niente sulla sua storia, non rispondi ai mille quesiti che hai sollevato su di lei, non sveli nessun mistero?
Non si fa.. Non si fa..
- Murtagh e Nasuada
Qui la cosa si stava facendo interessante. I loro incontri nella cella, lui che alla fine la guarisce e poi se ne va.. Molto bene.
Peccato che poi Murtagh non venga più nominato e la vicenda si sgonfi come un soufflè riuscito male.
- L'incontro con Galbatorix
Pessimo, pessimo, pessimo! In un colpo solo Paolini sfodera tutti i peggiori clichè: il cattivone che prende in ostaggio bimbi indifesi; il cattivone che fa un monologo sulle proprie azioni e le proprie intenzioni; il cattivone che costringe i due fratelli a combattere senza scopo apparente; il cattivone che in realtà sapeva tutto di tutti; il cattivone che alla fine muore schiacciato dai propri sensi di colpa e dal dolore che aveva inflitto agli altri.
Sigh.
- La "cattiveria" di Galbatorix
Ok, lo sappiamo: si è ribellato al proprio ordine e ha ucciso gli altri cavalieri. Ma guardiamo a cosa è successo dopo.. Si viveva davvero così male sotto il dominio di Galbatorix? In fin dei conti non era un "regno del terrore", alcune città si sono persino rivoltate all'iniziativa dei Varden, guardandoli con sospetto anche dopo che gli incantesimi e i giuramenti erano stati sciolti.
A volte mi sfuggivano questi grandi motivi per cui Galbatorix dovesse essere eliminato.
Se ne stava rintanato nel suo castello, senza rompere le scatole a nessuno.
L'unico che aveva un reale motivo per opporsi a lui era Eragon, visto che gli stava dando la caccia.. Ma gli altri?
Non so, mentre leggevo delle battaglie, di tutte le persone uccise, le città e i villaggi devastati.. Mi sembrava che i Varden stessero facendo più danni dello stesso Galbatorix.
Oltretutto Nasuada, una volta diventata regina, segue proprio le orme del tiranno decidendo di mettere più controlli sull'uso della magia.
Insomma, a volte mi sfuggiva lo scopo di tutto questo casino.. Non che non capisca le colpe e i difetti di Galbatorix, ma.. Era davvero un cattivo cattivone cattivissimo? ... Non so.
- I "poteri" di Galbatorix e Shruikan
Ogni 20 pagine ci viene ricordato quanto Galbatorix sia potente, che se si degnasse di uscire dal castello farebbe fuori tutti in 30 secondi... Peccato che arrivati alla scena del castello non si degni neanche di combattere. Potrebbe costringere tutti a giurare fedeltà con la semplice forza del pensiero e invece la tira per le lunghe.. Perchè? Perchè è pazzo? Perchè vuole che i suoi schiavi diventino tali di loro spontanea volontà? Perchè era in "quei giorni" del mese? ... NO! Semplicemente perchè se avesse fatto ciò che andava fatto... Il libro di Paolini si sarebbe concluso lì e tanti saluti.
Ora parliamo di Shruikan. Altissimo, grandissimo, potentissimo, cattivissimo... E muore perchè due draghetti minuscoli gli stanno mozzicando il muso. Ma... Alzare una zampa e scacciarli no?
E fare un salto o spiccare il volo per evitare il colpo fatale di Arya no?
Boh!
- I deus ex machina
Inutile dilungarmi troppo, basti citare i cuori dei cuori (a volte utilissimi, a volte... no), Angela (che a volte può fare di tutto, a volte.. no), e la Parola... Simpatico espediente che però mi ha fatto pensare un po' troppo al coniglio bianco tirato fuori dal cilindro.
- Il drago verde
Io capisco il voler dare continuità alle copertine: Eragon con il drago blu, Eldest con il drago rosso, Brisingr con il drago giallo e Inheritance con il drago verde... Ma come si fa a dedicare la copertina di un libro a un draghetto poppante che si fa vivo per 20 pagine al solo scopo di soddisfare i bollenti spiriti di Saphira? La dragonessa si conferma ninfomane (e forse anche un po' pedofila): prima si era messa a fare la stupida con Glaedr, che però.. Ahimè, non ci stava.. E poi è morto. Così, appena Saphira ha visto un altro esemplare maschio della sua specie ha cacciato un urlo di gioia ed è corsa a fare zumpa zumpa, amoreggiando in pubblico con il suo toy boy.
Evviva la dignità dei draghi.
- Le ultime 100 pagine
Parliamone. Io, quando arrivo al punto cruciale di un fantasy, in cui il cattivo muore e il tutto si risolve, mi aspetto che il resto venga liquidato relativamente in fretta. In questo modo, quando il romanzo finisce, posso ancora sentire sulla lingua il retrogusto della vittoria.
NON ESISTE che una volta raggiunto (e risolto) il climax di un libro (anzi di ben 4 libri), restino ancora più di 100 PAGINE da leggere!
E poi, 100 pagine di cosa? Era davvero necessario spiegare minuziosamente ogni dettaglio del nuovo regno di Nasuada, con tanto di Eragon che si reca da ogni personaggio secondario e da ogni razza conosciuta, portando cestini regalo e proponendo alleanze?
Francamente.. Ce ne fregava qualcosa? Secondo me ci saremmo tutti accontentati di una spiegazione riassuntiva.
Ecco cosa ci interessava davvero: il rapporto tra Arya ed Eragon, spiegazioni su Angela l'erborista, il futuro della relazione tra Murtagh e Nasuada, i legami tra i due fratellastri, vedere la razza dei draghi di nuovo viva e numerosa... Ebbene, a tutte le cose importanti Paolini NON risponde. Oppure dà risposte deprimenti. O insoddisfacenti.
Bella roba.
- Il finale
Un misero tentativo di scopiazzare Il Signore degli Anelli e ricreare il pathos della partenza di Frodo (con tanto di bianca nave elfica).
NON c'era nessun valido motivo per cui Eragon dovesse andarsene PER SEMPRE. Ha passato 4 libri a scorrazzare per tutta Alagaesia e in futuro non pensa di prendersi neanche una settimana di ferie?
Doveva proprio lasciare Arya? E Arya doveva proprio essere la regina e quindi non poterlo seguire (alla faccia dei Cavalieri che non dovrebbero essere legati a una razza specifica)? Saphira e il drago verde dovevano proprio separarsi? Dovevamo proprio assistere all'addio straziante tra Frodo e Sam.. Pardon! .. Eragon e Roran (con tanto di Roran che cade in ginocchio urlando "Nooooooooooooooo"...)?
Ma per favore...
- Profezie, veri nomi e giuramenti nell'antica lingua
Ok, la profezia che Angela fece nel primo libro si avvera: l'amore sbagliato, Eragon che lascia l'Alagaesia.. Ok, almeno in questo Paolini è stato coerente. Anche se mi chiedo: perchè mi sono sorbita altri 3 libri se Angela aveva già detto tutto?
Per quanto riguarda i veri nomi.. Se non sbaglio nel terzo libro viene detto che Galbatorix ha lanciato un incantesimo per cui se Murtagh avesse cambiato il suo vero nome.. Lui l'avrebbe saputo! Nel finale Murtagh riesce a ribellarsi a Galbatorix (e a prenderlo di sorpresa!) proprio perchè il suo vero nome è cambiato! WTF?!?
Parliamo di giuramenti. Eragon aveva giurato a Orik, nell'antica lingua, che avrebbe ucciso l'assassino di Rothgar.. Ovvero Murtagh. Ciò non accade! E quindi? Mah! Orik non chiede nulla... E dire che Paolini ha insistito tanto sulla leggendaria memoria dei nani!
- Le "capacità di Eragon"
E qui mi riferisco all'intero ciclo.
Parliamone: Eragon è una mezza sega. Da solo non sa fare nulla!
Se la cava sempre e solo perchè gli viene in aiuto qualcuno: Saphira, Arya, Oromis, Eldunari, Stregoni, deus ex machina..... Tutto deriva dall'esterno, mai da Eragon stesso!
I poteri magici? Sono saltati fuori solo perchè Saphira l'ha scelto come cavaliere.
Le formidabili capacità fisiche? Un dono dei draghi invocati dagli elfi.
Il potere per uccidere Galbatorix? Dono degli Eldunari (che oltretutto hanno anche MODIFICATO il suo incantesimo).
Il fatto che alla fine del libro sia lo stregone più potente di Alagaesia? Merito di Murtagh che gli ha rivelato il nome dei nomi. Anzi, merito di Galbatorix che quella parola l'ha scoperta.
Da solo Eragon non sa fare NIENTE! E' pure negato come spadaccino.
E adesso se ne va ad addestrare i nuovi cavalieri dei draghi. Ma LOL. Scommettiamo che tutto il lavoro lo faranno Glaedr e gli altri Eldunari?