| Forse alcuni riferimenti potevano risultarti un po' oscuri... Per esempio nell'ultima stagione ricompare Faith, un'altra Cacciatrice di Vampiri, e conoscere il suo passato ti avrebbe aiutato a capire certe battute, ma sostanzialmente, come ha scritto JessyWillow, ogni stagione è comprensibile anche senza aver visto le altre. Certo vedersi tutti gli episodi di seguito è impagabile, ma soprattutto perchè ci si immerge di più nell'atmosfera di Sunnydale, la cittadina dove vive Buffy, e nella psicologia dei personaggi. Comunque di Buffy esiste anche uno spin-off, Angel, la storia di un Vampiro, Angel appunto, che ricopre un ruolo importante nelle prime stagioni della storia della Cacciatrice. I fatti che avvengono nei due telefilm a volte si incrociano e si trovano riferimenti all'altra serie, eppure grazie ai riassunti iniziali si riesce sempre a capire abbastanza bene quello che è successo. Angel in Italia credo che sia stato trasmesso solo dalla Fox, che io non riesco a vedere, per cui mi sono dovuta accontentare di un paio di episodi in tedesco che ho visto qualche hanno fa mentre ero in vacanza vicino al confine... <___<"" Ora è uscita la prima stagione in dvd e tra poco uscirà la seconda, ma non so se li acquisterò...
Quanto al genere, le prime stagioni Buffy sono state inquadrate soprattutto come un Teen-Horror, che però rimane una definizione inesatta. E' una commedia, è drammatico, è un telefilm di azione ed anche un po' horror a volte, ma quasi mai in termini veramente spaventosi, più che altro di inquietudine... insomma è impossibile definirlo in un solo genere. Il produttore/ideatore della serie ha detto che è soprattutto un telefilm sull'angoscia del vivere e del cresciere... e credo che questo ci si avvicini molto. Tolti i mostri che compaiono, e che comuque a volte si possono leggere come rappresentazioni di qualcosa che va oltre la creatura, la storia dei personaggi, le difficoltà che devono affrontare nella vita, sono molto più simili alla realtà di quello che si trova in altri telefilm che invece si vogliono proporre come spaccati di vita reale, ma che non ci riescono.
Elora
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