La mia vita, Autobiografia di Dame Agatha

Avevo deciso di aprire questo topic dopo aver completato la lettura del libro, ma credo che per completarlo impiegherò più tempo del previsto, considerando che l'ho preso in biblioteca quasi due settimane fa.

Sinceramente, lo sto trovando abbastanza piacevole, adatto agli appassionati che adorano quasi in maniera maniacale le curiosità sui propri idoli. La lettura è abbastanza scorrevole e non ha la pesantezza di un'autobiografia. E' un romanzo a tutti gli effetti. Quasi privo di discorsi diretti, s'intende, ma spezzato da descrizioni gradevoli che alleggeriscono notevolmente il testo. C'è quella di Cauterets che mi ha colpito particolarmente. E' una località che Agatha visita in giovinezza. Riporto testualmente:

Alla fine di agosto lasciammo Cauterets per Parigi. Ricordo quell'estate come una delle più felici della mia vita. C'era stato tutto quello che un bambino della mia età ptoeva desiderare. L'eccitazione della novità; gli alberi, un fattore di godimento ricorrente nella mia vita, una nuova deliziosa compagna, la mia cara Marie dal naso all'insù; passeggiate a dorso di mulo; sentieri impervi da esplorare; ore liete con la famiglia; Marguerite, la mia amica americana; l'atmosfera esotica che si respira in un paese straniero. << Qualcosa di raro e di strano... >> Come ha ragione Shakespeare! Ma non sono i singoli aspetti, elencati e sommati uno all'altro, che indugiano nella memoria. E' il luogo stesso, Cauterets, la lunga vallata, con la sua ferrovia, i pendii boscosi e le alte colline...

E poi ho percepito un brivido anche leggendo una parte relativa alla pubblicazione del primo libro di Agatha, Poirot a Styles Court:

Tornai a casa esultante e riferii ad Archie il risultato del colloquio. La sera andammo al Palais de Danse, ad Hammersmith, per festeggiare l'avvenimento.
Quella sera tra noi c'era un ospite invisibile, qualcuno che, a mia insaputa, mi si era aggrappato con tanta forza che non sarei più riuscita a liberarmene. Era Hercule Poirot, l'investigatore belga, la mia creatura.

Magnifico...

di solito non compro le biografie,ma magari me lo faccio regalare per il compleanno,sembra molto bello.

Non è semplice da trovare, ho girato tre librerie abbastanza fornite senza avere la possibilità di comprarlo. Poi sono andato nella biblioteca del paese, dove mi avevano detto che non c'era, e l'ho trovato... Ci mancava poco che dopo settimane di ricerca non uccidessi quel maledetto impiegato:<<D: Comunque non son riuscito a finirlo, purtroppo. Mi sono stancato, avevo troppa voglia di leggere La compagnia dell'anello

Probabilmente riprenderò Agatha in estate, difatti... In effetti "La compagnia dell'anello" mi sta piacendo molto, per fortuna... Ops, scusate l'Ot colossale...
Il fatto è che la Christie si dilunga troppo su particolari alquanto noiosi... Son sicuro che comunque lo riprenderò...