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| CITAZIONE (-^Ally^- @ 3/4/2008, 15:12) CITAZIONE Il momento più triste invece fu il 1° maggio 1994: a Imola, la morte di Ayrton Senna non correva per la Ferrari e non ero un suo tifoso, ma mi dispiacque comunque tantissimo Avevo visto uno speciale sulla sua morte, con una serie di sue interviste, dichiarazioni degli amici, ecc. Da brivido, soprattutto quando sono state esaminate delle coincidenze inquietanti: un piccolo rito scaramantico non fatto, un'occhiata prima di mettere il casco un po' spaventata, frasi spezzate dette ad amici o persone lì presenti o parenti poco prima di salire in auto... Come se avesse la sensazione che sarebbe successo qualcosa. Molto inquietante, come documentario, mi ha commosso e mi è piaciuto tantissimo. Bah, quel gran premio fu maledetto: il sabato, durante le prove, morì un pilota esordiente (l'austriaco Ratzenberger) e la domenica oltre a quello di Senna ci furono diversi incidenti che causarono feriti anche tra il pubblico. Ma più che a mancati riti scaramantici, le inchieste giudiziarie hanno stabilito che la responsabilità andava addossata all'organizzazione del circuito (in seguito è stato drasticamente modificato) e alla Williams, scuderia per cui correva Senna. La cui morte è stata orrenda: nell'incidente, a 300 km/h, la cella indeformabile che compone l'abitacolo è rimasta intatta, arti e tronco del pilota erano illesi. Solo che il piantone dello sterzo (difettoso) gli sfondò il casco.
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