Dimmi il tuo nome e ti dirò chi sei

Antroponimo, dal greco ànthropos (uomo) e ònyma (nome): indica il nome proprio della persona, a differenza del sostantivo onomastico, che indica il nome di una persona che la Chiesa festeggia per ricordare un Santo o Beato che aveva lo stesso nome.
(da Open-Site)

Il nome proprio di una persona viene attribuito alla nascita ed ha la funzione di identificare la persona stessa, da solo se all'interno del nucleo familiare o in situazioni informali, mentre insieme al cognome e ad altri dati (luogo e data di nascita) se nella società civile.
(da Wikipedia)

L'origine dei nomi è varia: la maggior parte dei nomi più antichi deriva dalla mitologia, come ad esempio il nome Elena, il cui significato è "splendente": si narra appunto che Elena di Troia fosse bellissima.
Molti dei nomi usati ancora oggi sono tratti dalla Bibbia: uno di questi è Michele, in ebraico Mikha'el, che significa "Chi è come Dio?" e che divenne il nome dell'Arcangelo che scacciò gli angeli ribelli dal paradiso al grido appunto di "Mikha'el!".
Alcuni dei nomi dell'antica Roma hanno avuto origine da soprannomi: è il caso di Flavio che in latino significa "dai capelli biondi". Altre volte i nomi derivavano dai luoghi di origine delle prime persone che li portavano: Luca ("nativo della Lucania", ovvero la Basilicata) è uno di questi.
Ed infine un nome può essere inventato da uno scrittore: Jonathan Swift (l'autore de I viaggi di Gulliver) inventò il nome Vanessa, prendendo spunto dalle sillabe iniziali del nome della sua amica Esther Vanhormigh.
(da Nomix)



Aldilà delle connotazioni giuridiche o sociologiche, credo che il nome proprio sia importantissimo per la psicologia di una persona.
C'è chi lo ama, chi lo odia e chi resta indifferente... ma tutti ne siamo più meno influenzati.

Col tempo ho capito che, in qualche modo, mi sono identificata definitivamente col mio nome, anche se non ne conosco le ragioni.
Forse sarei diventata quella che sono indipendentemente dal fatto che mi chiamo Alice, o forse il mio nome ha avuto la sua fetta di contributo nella formazione del mio carattere.

Comunque, mi rendo conto senza ombra di dubbio di essere "Alice" a tutti gli effetti.
Cercando il suo significato, ho appurato che le sue origini sono incerte: potrebbe derivare dal greco aliké ("creatura marina"), oppure dal germanico Adelaide ("di nobile stirpe"), o ancora dalla versione femminile del tedesco Ludwig ("illustre guerriero")... in realtà, nessuno di questi è sicuro, ma a me pice pensare che la vera origine sia la prima.
In ogni caso, non sono felice né triste del fatto che porto questo nome, ma non riuscirei mai a vedermi con un altro.

Susanna
più o meno tutte le versioni che ho letto concordano nel dire che deriva dall'ebraico (la parola esatta nn la ricordo) e significa giglio, a sua volta che deriva dell'egizio e significa fior di loto
in generale a questo nome è associato un significato di purezza (giglio infatti...)

è un nome poco diffuso, ho conosciuto solo altre 2 susanne ma poco tempo fa ho passato 20 pensando di essere quasi l'unica a chiamarsi così!

non penso che potrei chiamarmi in nessun altro modo, ormai è abitudine scherzo, da bambina nn mi piaceva molto, ma ora devo dire che lo apprezzo sempre di più... tutto sommato nn ha un brutto suono

cmq concordo con lizzy, a volte il nome già comunica qualcosa... se penso a una Alice, penso a una persona molto allegra e vivace (quelle che ho conosciuto erano così), elisabetta invece mi da un senso nn so cm dire... di austero nn so un che di nobile, di maturo... boh ma nn ho mai conosciuto direttamente pers che si chiamassero così... però mi piace cm nome
cmq ricordo che quando mia cognata aspettava mio nipote e si pensava al nome a volte veniva in mente un nome e magari veniva in mente una pers che ha quel nome e si diceva "no quel nome no perchè tizio che si chiama così, è così antipatico" XD oppure "si bello poi c'è tizio che si chiama così ed è una pers tanto a modo..." cmq alla fine l'hanno chiamato massimiliano che a me piace molto cm nome

E' verissimo!
Mi capita di pensare che non darei mai certi nomi ai miei figli, perché sono associati a persone che mi stanno atipatiche.
Ed è brutto quando si ritiene che il nome in questione sia bello... ma purtroppo è come se fosse stato "marchiato" negativamente.
All'opposto, ci sono dei nomi non belli (almeno dal mio punto di vista) che mi picciono solo perché ho conosicuto delle persone simpatiche che li portano.

Non ricordo di aver mai conosciuto di persona nessuna Susanna, ma associo automaticamente questo nome ad una persona molto dolce, materna e socievole... ma non so proprio perché.
Di Elisabetta, invece, ne ho conosciuta qualcuna... compresa la nostra Lizzy! Concordo con Silfil: ha un suono nobile e austero, ma nel senso positivo del termine.

beh, io sono sicuramente uno di quelli che il proprio nome non riescono ad amarlo ...

maurizio, deriva dal latino "maurus", è stava a indicare una persona proveninente dalla mauritania (nord africa) quindi "dalla pelle scura" o "schiavo" ...

quindi già per il significato non lo amo molto (non certo per la provenienza geografica/etnica ma per il concetto di schiavitù) ...
in più non mi è mai particolarmente piaciuto il suo suono... lo trovo, non sò per quale motivo, troppo severo ...
infatti generalmente tutte le persone che sono legate a me mi chiamano semplicemente "mauri" (che trovo più dolce, delicato come suono) o con qualche altro nomignolo ... infatti se qualcuno che conosco mi chiama con il mio nome per esteso lo prendo come una comunicazione di distacco, di rimprovero ...
in ogni caso non vorrei neppure io avere un nome diverso ... ci sono cresciuto assieme e nel bene o nel male ha avuto il suo peso nella mia vita ...
e cmq un suo vantaggio ce lo ha ... siamo in pochini ad avere questo nome ... ancora meno se limito il campo alla mia fascia d'età ... quindi in un qualche modo mi rende un pò più originale rispetto alla massa ...

per quanto riguarda le impressioni che mi danno i vostri nomi, beh le mie impressioni si basano quasi esclusivamente sulle persone che ho conosciuto (ed è vero che influisce molto ... io adoro il nome desdemona per questo motivo ...) ...
per cui:
alice => persona solare, simpatica
elisabetta => persona affidabile, pacata ma con qualche sprazzo di piacevole follia
susanna => persona saggia, matura

Sul mio si è già detto tutto...anche io adoro il mio nome e difficilmente mi vedrei con un altro.
E' un nome antichissimo e la prima a portarlo fu la seconda sorella di Mosè (sì, oltre alla più famosa Miriam c' era anche una Liseth! ) e subito dopo di lei, in forma estesa la cugina di Maria e madre di Giovanni il Battista.

E' stato portato da un numero esponenziale di regine e di sante (a volte regine e sante contemporaneamente, come la Santa Elisabetta regina d' Ungheria, che si festeggia il 17 novembre) nonchè di star del cinema (che sono le odierne regine, a pensarci bene!)

Nome d' elezione nella casa reale inglese, è inoltre il corrispettivo femminile di Edward per frequenza nelle produzioni letterarie mondiali antiche e moderne.

NB: mio fratello, per la cronaca, si chiama Edoardo.

Su Susanna ho un appunto interessante: devi sapere che Susanna è, insieme a Isidoro, l' unico nome di derivazione egizia che sia rimasto nel panorama onomastico europeo.
"Seshen" in egiziano antico significa, infatti, "colei del loto" e il geroglifico corrispondente è proprio un fiore di loto!
Reminiscenze di quando volevo imparare i geroglifici in seconda media...subito prima di convertirmi a Harry Potter!

Concordo con voi sul fascino che trasmettono i nomi di derivazione mitologica e letteraria.
E, sinceramente, se il nome non è troppo strano o inusuale, mi arrischierei a metterlo ai miei figli... almeno denoterebbe un po' di originalità!

Al liceo conoscevo di vista una Elettra, che oltre al nome era bella di suo: aveva un'aura di grazia ultraterrena... sembrava una sorta di ninfa odierna con i capelli rasta, la pelle d'ebano levigato e gli occhi di giada... da allora quel nome m'è rimasto nel cuore!

Alnche Ofelia è bellissimo, ha un suono molto aggraziato e dolce... però mi ispira una malinconia terribile a causa di Amleto. ç___ç

Altri nomi che amo: Persefone, Beatrice, Isabella, Nadia... e per quanto riguarda i maschi Davide, Nicola, Laerte, Lorenzo.

Mi piacciono molto anche i nomi derivanti da fiori e pietre preziose (NB pochi lo sanno, ma Elettra è uno di questi, perché deriva dalla parola greca che significa Ambra): Dalia, Ortensia, Valeria, Flora, Edera... Agata, Ambra, Perla, Giada.

Oppure quelli di ispirazione artistica: Rosalba (dalla pittrice Carriera), Artemisia (dalla pittrice Gentileschi, e tra l'altro l'artemisia è anche un fiore), Michelangelo, Leonardo... ecc...

In cima alla lista, comunque, ci sono Leonardo e Aurora...

Il mio nome è Sarah...si, proprio così nella dizione originale in ebraico, con l'h finale oggetto di scherno da parte di gente di tutte le età, che la aspirano in modo esagerato, che nervosooooooo
altro nervoso il fatto che tutti partono a cantare Sara di venditti... Per non parlare poi di quando mettono l'h in mezzo trasformandomi nel deserto del Sahara

a parte questo, il significato è principessa e deriva dall'egizio Sa Rah...cioè figlia di Rah (dio del sole).

tempo fa però avevo trovato un calendario dove dicevano che con la nascita di Isacco la moglie di Abramo passa da "Sara" a "Sarah" che significa "madre di genti".

Cmq il mio nome mi piace, canzoncine e altre prese in giro a parte.

I miei nomi preferiti sono quelli dal suono un po' duro, come Riccardo, Enrico, Rachele, Costanza...

quanti bei nomi

anche a me da una sensazione di serio, sarà che ne conosco un po' di maurizio e mi sn sembrate tutte persone molto serie, diligenti, costanti... si vede che li ho conosciuti in ambito universitario??? XD però è un bel nome cm suono secondo me


wow bello grazie è interessante

cmq di nomi belli ce sn tanti io ho un libro sui nomi ogni tanto me lo sfoglio...
Silvia anche a me da una sensazione di riservatezza... era la mia migliore amica ai tempi delle medie poi è andata a vivere in sardegna però abbiamo continuato a sentirci e ogni tanto quando viene a trovare i parenti di qui, viene a trovare anche me
Elena mi sa che conosco giusto te, cmq un che di splendente c'è è un bel nome
poi anche a me piacciono molto i nomi mitologici... elettra ginevra.... poi mi piacciono anche i nomi tristano e isotta ( che posso farci se sn romantica?) al di là della storia mi piacciono molto... anche se dubito che chiamerei mai mio figlio tristano, rischierebbe di passare un'infanzia infernale... povero
su ofelia ho un appunto anche io: mi ha sempre dato l'idea di una persona che aiuta, e infatti quando ero al liceo che studiavo greco ho scoperto che il verbo ofeleo vuol dire appunto aiutare, non so se c'è una derivazione diretta ma penso di si... e infatti poi ho conosciuto una ofelia, è una signora ecuadoriana che andava a fare i la vori in casa di mia nonna, e faceva assistenza agli anziani, era anche infermiera, una persona dolcissima e bravissima, anche nell'aspetto ispirava molta simpatia essendo un po' tonda in casa lo diciamo sempre "tanto brava ofelia"


Riccardo anche a me piace tanto questo nome è il nome del mio fidanzato (sn di parte ) però è un nome che da molta sicurezza secondo me, ti da l'idea di una pers in grado di proteggerti, coraggiosa, ma anche dolce... il principe azzurro insomma... a parte il fatto che la mia opinione è condizionata mi fa pensare a riccardo cuor di leone quindi anche per questo mi da l'idea di una pers forte e coraggiosa
rachele invece mi sa di persona un po 'matta e allegra, ne conosco una che ora è in giro per il mondo a fare la ballerina con una delle meglio compagnie di danza d'europa (stuttgard ballet) è bravissima ma matta che più matta nn si può, era troppo divertente stare cn lei
anche costanza è un bellissimo nome... un po' serio ma bellissimo

ed è questa nota di serietà che un pochino discorda da me ... che non riesco a sentire come mia... e questo mi fà sentire diverso da ciò che delinea il mio nome ...
certo, non sono propriamente un pagliaccio, ma generalmente tendo a comportarmi in maniere che proprio serie non possono definirsi ...


a me succede lo stesso con il nome michele ... porto fin da piccolo il ricordo di un mio compagno di classe particolarmente accanito nel tormentarmi ... da allora quel nome per me è sinonimo di malvagità, di intolleranza, di distacco ... mentre invece il suo corrispettivo femminile "michela" mi ha sempre comunicato estrema bontà ...

anche il da me già citato "desdemona" è tenuto in profonda considerazione per un'immagine di una persona estremamente dolce, delicata,umile ... caratteristiche talmente accentuate nella persona che lo portava da legarmi per sempre a questo nome nonostante la persona in questione non significasse nulla per me...

altro nome a cui son particolarmente legato è "francesca" .. nome molto comune ... ma tutta la miriade di "franscesca" che sono entrate nella mia vita, pur con caratteristiche diverse, hanno lasciato sempre qualcosa di positivo in me, facendomi così attribuire una valenza positiva anche al nome stesso ...

per quanto riguarda i nomi che si sono aggiunti questo è ciò che mi comunicano:
elena => dolcezza ma freddezza, serietà ma originalità (caratteristiche così diverse sono dovute alle tante elena che conosco, tutte diverse l'una dall'altra ...)
silvia => indipendenza, forza d'animo, decisione
sarah => persona solare, materna

Vaghi ricordi... E pensare che il mio nome non ce l'ha neanche, l'h! Quindi la cosa mi ha sempre particolarmente toccato... Non mi piace l'h finale, che è un po' una mia maledizione (dopo aver dettato il mio nome concludo sempre con un "senza acca", l'ho detto milioni di volte nella mia vita e chissà quante altre volte lo dirò...).

In ogni caso... il mio nome è Debora. Così, semplice, senza h di sorta. Non è un nome molto comune, e la cosa simpatica è che i miei sono stati subito d'accordo sul nome da darmi:
"Come la chiamiamo se è una femminuccia?" "A me piacerebbe Debora..." "Oh, anche a me!"
E' tornato in voga un po' di tempo fa, ho conosciuto un paio di bambine di 10 anni con questo nome.

Alla base c'è il nome ebraico Deborah, adattato al greco come Debbòra o Debo'rra e in latino come Débora. Significa probabilmente "ape", o conduttrice, dal nome della profetessa dell'Antico Testamento che sollevò gli Ebrei contro la dominazione di Iabin, re di Asor (Libro dei Giudici, 4, e Libro dei Giudici 5 [cantico di Debora]). È inoltre uno dei primi resoconti di una donna in un ruolo eroico oltre ad essere l'unica donna a far parte dei giudici.
Le donne che portano questo nome sono passionali e giuste, dotate di grande ironia ed eloquenza. Sono portate per un ruolo da leader.

Santo patrono: In onore della profetessa biblica.
Personaggi celebri: Le attrici Debbie Reynolds e Deborah Kerr.
Onomastico: 1 novembre.
Inoltre, facendo una ricerchina per internet, ho scoperto che da quei versetti della bibbia che parlano di Debora, si è definito numero di Deborah un numero adimensionale usato nello studio della fluidità dei materiali. ^-^''

Nella descrizione del nome mi ci trovo abbastanza, e mi lusinga avere tutti quegli aggettivi così belli XD
Personalmente, il mio nome mi è sempre piaciuto. E' poco comune, quindi se lo sento so che stanno chiamando me. E' un nome lineare, lungo ma non lo trovo pomposo, casomai elegante. Inoltre l'origine del suo significato e la storia della profetessa mi piace molto.


Di nomi mi piacciono tantissimo Andrea e Alessandro (sia per il suono, sia per il significato dei nomi in greco), e i nomi degli Arcangeli, Gabriele e Michele.
Di femminili non so...

Che meraviglia alcuni nomi! Io adoro Sarah, con o senza "H" è un nome splendido, mi ispira dolcezza e gesti lenti, così come amo Matilde, Adela, Beatrice, Elisabetta (ehhh, tra la Austen e Elisabetta d'Austria, era un destino), o anche Lorelei (che se non ricordo male era il nome di una sirena, mentre l'altra era Christel, l'avevo letto in qualche romanzo ma non ricordo quale!!)
Tra i maschili adoro Eduardo (con la "u", Palomo docet )

Col mio nome ho sempre avuto un buon rapporto, Valentina è abbastanza semplice e tranquillo da portare, ogni tanto qualcuno se ne esce con un "Va-lentina" riferito alla mia lentezza, ma niente di che.
Inizialmente la scelta era fra Gabriele se maschio, oppure, se femmina, c'era indecisione fra Virginia, Guendalina e Manuela. Quest'ultimo stava per prevalere, ma poco prima della mia nascita era morto il nonno di mia madre, Valentino, e così gli si è voluto rendere omaggio. A me fa piacere portare il suo nome, mi piace l'usanza di dare ai bambini i nomi di persone che si amano/amavano, sempre che siano portabili e non imbarazzanti, of course...
Infatti anche a me piacerebbe chiamare una eventuale futura lontana figlia come mia nonna, ma questa è un'altra storia!

Valentina, Valentino è un nome latino che significa robusto, sano, che gode buona salute.
L'origine del nome non avrebbe molto a che vedere col santo omonimo, anche se la sua figura si presterebbe, infatti il santo era capace di grande bontà e amore, tanto da convincere Claudio il Gotico a farsi cristiano, e, condannato a morte, convertì il carceriere e la sua famiglia.