raccontami di una volta in cui ....

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gatto nero
view post Posted on 4/7/2008, 16:07




ognuno di noi vive una sua vita ben distinta da quelle di tutti gli altri, eppure ci sono degli elementi comuni a tutti noi ... semplici dettagli sullo sfondo, paesaggi, attività ...
aspetti che hanno caratterizzato e, perchè no, determinato alcuni avvenimenti della nostra esistenza ...
questa discussione-test-giochino è finalizzata proprio a questo ...
a permettere a ciascuno di noi di raccontare un piccolo episodio della propria vita accaduto proprio in condizioni simili a quelle vissute dagli altri ... episodio significativo o meno, divertente o triste, curioso o noioso ... ma che però è rimasto per sempre legato alla nostra anima ...

vi faccio un esempio di come si svolgerà il tutto ...
un primo utente lancia la proposta " raccontami di una volta in cui pioveva..."
gli utenti successivi possono quindi raccontare quanto preferiscono (es. " mi ricordo che in un giorno d'autunno me ne stavo andando a scuola sotto la pioggia quando... ... ... ")

ogni settimana, per la precisione ogni sabato (per cui il prossimo cambio è sabato 12/7), il "quesito" verrà cambiato e a proporlo sarà semplicemente il primo utente a volerlo fare ...
ovviamente però dovrà esserci solo un quesito alla volta ... per cui se avevate un'idea ma già qualcun altro ha fatto la sua proposta, annotatevela e proponetela la settimana successiva ...

per questa settimana partiamo proprio dalla semplice domanda del mio esempio ma dalla prossima potrete dare sfogo alla vostra fantasia ... per cui
RACCONTAMI DI UNA VOLTA IN CUI PIOVEVA!
:smile:



edit del 23/11/08
da oggi la scadenza di ogni tema proposto sarà bisettimanale ...


Edited by gatto nero - 23/11/2008, 18:49
 
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missgreensbee
view post Posted on 7/7/2008, 10:28




Nessuno ha ricordi legati alla pioggia? Vabbè... provo a cominciare io...


Era estate. Avevo forse 7 o 8 anni...Verso sera le nuvole avevano cominciato ad ammassarsi e già in lontananza si sentiva qualche tuono. Poi di colpo, ecco il temporale! Lampi che squarciano il cielo, tuoni assordanti e pioggia scrosciante.
Mia mamma mi guarda e mi dice: "Andiamo a guardarlo?"
Ricordo la luce nei suoi occhi, l'eccitazione, l'entusiasmo... gli stessi che animavano anche me.
Siamo uscite in terrazzo e siamo rimaste insieme, al riparo, a guardare quello spettacolo. Non c'era ansia, non c'era paura... solo tranquillità. L'aria era piena dell'odore della polvere bagnata, e io vicino alla mamma mi sentivo bene, in pace. Una sensazione di benessere e di calore che solo lei riusciva a trasmettermi...
 
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view post Posted on 7/7/2008, 11:45
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Sopravvissuto all'Abisso

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Ricordi legati alla pioggia? Ce li ho, ma solo negativi: ero all'università e al mattino ero uscito senza ombrello, tanto c'era il sole. Poi il tempo si era guastato improvvisamente e alle 13 iniziò a piovere. Tuttavia, io avevo solo un'ora di pausa tra le lezioni, se non fossi andato alla mensa universitaria avrei saltato il pranzo; decido d'arrischiarmi, tanto il tragitto è breve. Proprio mentre sono nella parte scoperta dell'università, l'unico tratto in cui non posso camminare rasente al muro, vien giù uno scroscio micidiale. Sapete quando al tg dicono "In pochi minuti è venuta giù l'acqua che normalmente cade in un mese"? Ecco, io so cosa vuol dire :X_X: Arrivo alla mensa che gocciolo da ogni dove, prima di sedermi a tavola prendo una manciata di tovagliette di carta, di quelle che si mettono sopra i vassoi di plastica, e le uso per asciugarmi sotto gli occhi attoniti e semidisgustati degli inservienti :torvo:
Un'altra volta, avevo finito le lezioni all'università e camminavo sotto la pioggia, munito di ombrello, verso la fermata della metropolitana. Stavolta pioveva da diverse ore, quindi non ero stato colto di sorpresa. Come mio solito, attraverso la strada anche se è scattato il giallo; il rosso mi coglie a due metri dal marciapiede, ma davanti a me c'è un'immensa pozzanghera. Per aggirarla, dovrei andare incontro alle macchine che stanno già per scattare, oppure peggio ancora, buttarmi al centro dell'incrocio :dissolto: l'unica soluzione è camminare nella pozzanghera. Purtroppo ad occhio non avevo notato che, oltre ad essere vasta, la pozzanghera era anche dannatamente profonda: vi entro e mi ritrovo l'acqua alle caviglie. E prima di potermi cambiare scarpe e altro mi aspettavano 30 minuti di metro; mi domando come ho fatto a non prendermi un accidente quella volta :bleah:
 
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gatto nero
view post Posted on 7/7/2008, 18:45




veramente molto belle le prime risposte al topic, seppur così distanti tra di loro ... ma in fondo era proprio questo che volevo ... è affascinante quanti ricordi diversi tra di loro possano essere riportati alla memoria ...

per quanto mi riguarda, molti ricordi sono legati alla pioggia ... ma forse questo è anche perchè questo semplice fenomeno atmosferico mi ha sempre attratto ...
alcuni tra i più belli però sono un pò troppo privati ...

ricordo di una pioggia furiosa (la stessa che poi avrebbe fatto allagare pordenone) che scendeva proprio mentre ero a lezione al mio primo anno di università ... ricordo dei nostri sguardi affascinati/preoccupati guardare fuori dalla finestra ... ricordo le nostre preoccupazioni per il ritorno a casa ... ma quello che ricordo maggiormente è l'unione che si era venuta a creare tra noi studenti pendolari, ognuno a pensare ai disagi e ai problemi degli altri ...

tornando più indietro nel tempo ricordo tutte i minuti passati sotto la pioggia, senza un ombrello (purtroppo capitano di tanto in tano le variazioni improvvise meteorologiche! :) ), ad attendere la corriera al termine delle lezioni del liceo, naturalmente nell'unica zona di udine in cui non c'è un riparo nel giro di un chilometro!
in particolare ricordo che in una simile situazione la presenza di una cinquantina di studenti fradici per la recente pioggia aveva reso il pavimento della corriera una specie di palude ... talmente viscida che alla prima frenata del mezzo un mio compaesano, piuttosto odioso, è scivolato e si è fatto un paio di metri in volata libera stampandosi infine sul parabrezza tra l'ilarità generale!

ricordo infine una scena accaduta un mesetto fà ... era tardo pomeriggio,ero appena uscito dal cinema e il mio umore era piuttosto cupo ... ma mentre rientravo verso verso caso dal cielo sereno è apparsa improvvisamente una nuvoletta che mi ha deliziato con una sottile pioggerellina ... è apparso un arcobaleno estremamente definito davanti a me tanto che pensavo di guidarvi incontro ... e manco a farlo apposta è partita alla radio una canzoncina delicatissima mai ascoltata prima ... mi sembrava quasi di vivere in una situazione da sogno! :)
 
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missgreensbee
view post Posted on 8/7/2008, 09:14




Me ne sono venuti in mente altri, di ricordi! :^-^:

Una volta, mentre andavo a scuola in autobus (a Venezia) è successo che le nuvole coprivano la città, ma fino a metà del Ponte della Libertà c'era il sole. Avete presente quello spot della Timberland in cui c'è un uomo che cammina in un prato e si ferma a chiudere la giacca prima di entrare sotto la pioggia? Ecco... l'effetto è stato lo stesso. Da un certo punto c'era come una tenda, l'inizio della nuvola... l'autobus ci è andato dentro come sotto una doccia. Una cosa molto strana e particolare...


Un'altro ricordo è di una pioggia torrenziale (sempre mentre ero alle superiori)... La gente correva per entrare negli autobus e si vedevano scene esilaranti di lotte furibonde per riuscire a chiudere gli ombrellini pieghevoli, che quando hai fretta sembrano quasi assumere una volontà propria, contraria alla tua :lol!:


Ancora in autobus... Pioggia violenta e copiosa... Sulla strada più che pozzanghere c'erano dei laghetti. Ricordo che guardavo dal finestrino una signora in bicicletta con l'ombrello che cercava di stare più a destra possibile. L'autobus lanciato nel sorpasso ha sollevato un onda d'acqua che ha superato in altezza l'ombrello della signora... l'ho vista sparire sotto uno tzunami... Ricordo mezzo autobus che soffocava dalle risate... io invece pensavo alla povera signora inzuppata fino al midollo... :piango:
 
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Penelope Clearwater
view post Posted on 8/7/2008, 09:42




Io ovviamente, dopo sette mesi in Irlanda, se mi dite "pioggia", la associo inevitabilmente all'Irlanda.
Non piove sempre, ma piove ogni giorno, salvo rari casi.

Mi ricorderò sempre quando,a Galway, sono andata a vedere Stardust con delle amiche.
All'uscita il diluvio universale.
"Dai, aspettiamo, tra poco smette".
"Tra poco smette"
"Ora smette, vedrai".
"No, non smette, andiamo".
E così arriviamo in centro, dove avevo la bici.
Ormai ero fradicia perché il mio cappotto era sì abbastanza impermeabile, ma col cappuccio largo, con un bordo di pelliccia finta, quindi...
Salgo sulla bici, saluto le mie compagne (con l'impressione che non le avrei più riviste) che stanno in centro quindi hanno poca strada da fare e parto.
Raffiche di vento incredibili. Ma finché sono alla mia sinistra, stringo il manubrio, pedalo a fatica ma vado.
Come giro per andare verso la mia via, mi trovo il vento contro che mi investe a piena velocità. Scopro che sto pedalando all'indietro.
Smonto, afferro il manubrio e cerco di avanzare. Per fare 2 minuti di strada ce ne avrò messi 10, avanzando lentamente, con l'acqua, resa orizzontale dal vento, che mi entra nelle narici, in bocca, dappertutto.
Arrivo a casa che non mi sento più i muscoli, parcheggio la bici e mi fiondo in doccia.
Miracolosamente, sono riuscita ad evitare una broncopolmonite...
 
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Idril Earfalas
view post Posted on 8/7/2008, 20:06




Pioggia! ...uno dei miei eventi atmosferiri preferiti!

Mi ricordo l'estate di due anni fa. Eravamo a casa io e mia mamma, quando papà ci telefona e fa "correte a chiudere tutto! Sta arrivando una tromba d'aria dal Garda". Io e mamma ci precipitiamo alla finestra per guardare ed il cielo, alla nostra destra, è di un grigio cupo inquietante e vivo... Non facciamo in tempo a chiudere quella prima finestra che inizia a diluviare! Di colpo, con una velocità incredibile! Una pioggia per nulla tenera, spinta da un vento folle tutta dentro in casa... Corriamo a chiudere tutto (la mia camera per metà è già sott'acqua! :blink: ) e ci appostiamo in salotto, dove ho una grande finestra che dà su una terrazza abbastanza ampia... E da lì ci gustiamo lo spettacolo: gli alberi sono piegati quasi a metà (la tuia di fronte a noi con un'inclinazione che potrei definire... temibile), il vento sbatte i vasi di fiori per terra e l'acqua scende con un suono inquietante e sembra non avere mai fine... Ricordo che quando finalmente il tempo si è calmato, io e mamma siamo salite in mansarda (c'è una zona in comune che è all'aperto (anche se con il tetto sopra) e abbiamo passato un'ora a cercare di far defluire l'acqua che era entrata... che risate! ...Capperina, è stata davvero una serata memorabile... :)
 
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missgreensbee
view post Posted on 13/7/2008, 08:54




Ecco un tema nuovo per rispolverare vecchi ricordi:

TUTTO AVVENNE SOTTO UN BELLISSIMO CIELO STELLATO...

Raccontateci un episodio significativo che ha avuto le stelle come testimoni!
 
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Nymphadora_Tonks
view post Posted on 13/7/2008, 11:18




Ricordo una notte di circa 9 anni fa.
Mi ero trasferita da un anno a Pordenone e avevo conservato i soldi per poter tornare a Cagliari in estate, ospite di una mia amica.
La sua casa sta in una località in collina, vicino al mare, e dalla terrazza della sua camera c'è una bellissima vista.

La notte di San Lorenzo, siamo salite tutte lì: sua sorella, lei ed io... e abbiamo avuto la (pericolosa) idea di arrampicarci sul tetto.
Siamo rimaste lì per ore, stese sulle tegole, a guardare il cielo... non ricordo più quante stelle cadenti abbiamo contato, quante costellazioni abbiamo riconosciuto... e quante idiozie abbiamo sparato!
E' stato dei momenti più sereni della mia vita!
 
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view post Posted on 13/7/2008, 13:21
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Sopravvissuto all'Abisso

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:X_X: Che colpa ho se vivo in una città con un livello d'inquinamento luminoso altissimo? Dalla finestra della mia camera si vedono gli edifici di fronte e di notte le stelle si contano col lumicino. L'unico ricordo "stellato" che ho risale a qualche anno fa: era settembre, non ricordo se del 2003 o del 2004, vi ricordate quando ci fu quel black-out che colpiù tutt'Italia? Ecco, era la notte tra sabato e domenica ed io stavo ancora al pc quando andò via la luce. Quando mi resi conto che non dipendeva dall'interruttore di casa e che era coinvolto tutto il palazzo, mi affacciai al balcone e mi resi conto che il vicinato, il quartiere e l'intera città erano al buio. Allora, alzai gli occhi al cielo e credo che quella fu la prima e unica volta in cui potei vedere la volta celeste come la vedevano i miei antenati prima dell'illuminazione stradale notturna: tante stelle quante non ne avevo mai viste. Rimasi per qualche minuto a guardarle, anche perché speravo che la corrente tornasse per potermi rimettere al pc :;p: poi mi dovetti rassegnare a coricarmi al buio.
 
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elora
view post Posted on 13/7/2008, 14:15




CITAZIONE (lonniemachin @ 13/7/2008, 14:21)
Allora, alzai gli occhi al cielo e credo che quella fu la prima e unica volta in cui potei vedere la volta celeste come la vedevano i miei antenati prima dell'illuminazione stradale notturna: tante stelle quante non ne avevo mai viste.

E' vero, ricordo anch'io quella notte! Credo che rimasi almeno un'ora a guardare il cielo, con una gran voglia di uscire a fare un giro al parco e in città. Doveva essere bellissima tutta al buio.

 
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*Iside
view post Posted on 13/7/2008, 15:53




La notte di San Lorenzo, anche per me. E' successo davvero tanti anni fa, penso intorno alla mia seconda superiore circa. Ero con una mia amica, la mia più cara amica all'epoca. Entro le 3 di notte (poi ho dormito da lei) avevamo visto più di 100 stelle cadenti: sembrava impossibile. Sdraiate sui gradini d'ingresso di casa sua, con l'umidità che penetrava ovunque e un mal di schiena dovuto agli spigoli... un bellissimo ricordo.

Che però mi porta alla mente il litigio di 2 anni dopo che ha rotto l'amicizia. Pazienza...
 
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Annylisa
view post Posted on 14/7/2008, 09:54




Ricordo una gita...in terzo superiore...ricordo la terrazza dell'albergo e ricordo tutti noi che all'epoca eravamo così uniti e amici tra noi che ridevamo e scherzavamo allegramente...ricordo tante stelle nel cielo siciliano e ricordo una mano che mi sfiorava, cercando la mia...ricordo tanti sguardi dolci e teneri...il mio primo vero grande amore...
 
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Idril Earfalas
view post Posted on 16/7/2008, 00:15




Annylisa, che momento romantico... :)

...ricordo un camposcuola di qualche anno fa... quasi dieci anni fa, in effetti. All'epoca usavamo programmare almeno un gioco notturno, durante una delle serate della settimana... Quanto lo adoravo... Quella volta abbiamo organizzato una specie di guardia e ladri nel bosco ed io ero nel gruppo che doveva scappare, inseguito da una squadra armata di pistole ad acqua che aveva il compito di lavarci... Insieme ad altri "colleghi di sventura", abbiamo corso, ci siamo nascosti, poi via di nuovo, e siamo arrivati su questa collina, nel mezzo di due boschi... lì abbiamo notato la luce delle pile provenire dagli alberi più distanti e abbiamo capito che ci avevano quasi raggiunto... perciò abbiamo fatto l'unica cosa logica: ci siamo buttati a terra, in mezzo all'erba alta, e ce ne siamo stati lì, zitti zitti, per non farci trovare... Ricordo di aver guardato un mio amico, disteso a pochi passi da me, e di aver sorriso, cercando di non scoppiare a ridere, mentre lui faceva lo stesso. Poi ho girato la testa verso il cielo ed ho visto stelle ovunque... uno spettacolo da togliere il respiro. Siamo stati acchiappati poco dopo, ma ne è sicuramente valsa la pena. :)
 
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Lizzy*.*
view post Posted on 16/7/2008, 09:06




TUTTO AVVENNE SOTTO UN BELLISSIMO CIELO STELLATO...

-Era estate, inizio agosto, c'erano gli amici, il mare a pochi chilometri, sapori di un posto da conoscere, un paese in festa e i fuochi d'artificio...tanti fuochi d'artificio, da togliere il fiato. Gli occhi fissi al cielo per le stelle e i colori, e tante cose belle da sperare

-Non ricordo la stagione, nè il giorno. Era sicuramente il 2007, lo scorso anno. Annotavo su un quadernetto dal particolare significato, che c'erano le stelle. Tante stelle. Dovevano essere belle, non le ricordo. Ma se le ho annotate, le ho annotate lì, e ho scelto di farlo, dovevano essere belle, e dovevano fare da contorno ai miei sentimenti di allora; e quelli li ricordo bene.
 
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134 replies since 4/7/2008, 16:07   1748 views
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