Fin da quando ho letto L'Ordine della Fenice c'è un pensiero che mi tormenta...
Nel primo capitolo, quando arrivano i Dissennatori a Privet Drive e Harry e Dudley sono immersi nel buio, quest'ultimo colpisce Harry e gli fa cadere la bacchetta. Ed ecco quello che succede:
CITAZIONE
“La bacchetta!” Harry borbottò freneticamente, le sue mani che frugavano il terreno come dei ragni. “Dov’è - la bacchetta - a me - lumos!”
Ripeté la formula automaticamente, disperatamente, per fare luce per aiutarlo nella sua ricerca - e con suo incredulo sollievo, una luce brillò a pochi centimetri dalla sua mano destra - la punta della bacchetta si era accesa.
Questo particolare mi ha fatto scattare qualcosa. Come mai la Rowling fa succedere una cosa così strana e particolare lasciandola lì come se fosse senza importanza? Io non credo affatto che sia senza importanza...
Parlandone con Elena (ma non solo con lei) mi sono sentita dire che si tratta solo di "magia accidentale", come quelle che Harry faceva da piccolo per uscire dai guai. Ma il dubbio mi rimane.
Consideriamo un altro fatto: nel Prigioniero di Azkaban, Harry gonfia "accidentalmente" la zia Marge. Anche questa - potreste pensare - è una magia senza bacchetta, ma io vedo una grossa differenza. Nel caso di zia Marge, Harry era arrabbiato per le sue parole, ma niente, in ciò che scrive la Rowling, fa credere che lui abbia pensato esplicitamente di far succedere quello che poi è successo. Questa io la chiamo magia accidentale...
Per la bacchetta, invece, Harry pronuncia un preciso incantesimo. Lui
vuole che la bacchetta si illumini. A me sembra che dietro a questa magia ci sia una volontà precisa, seppure dettata dall'urgenza e dalla pericolosità della situazione. Per me questa
non è magia accidentale.
A questo punto, però, tutto diventa confuso... Come mai solo Harry può fare questo tipo di magia? Per quanto mi ricordo (e qui vi chiedo di aiutarmi confermando o smentendo la mia affermazione) in nessuno dei primi 5 libri, mai, in nessuna occasione, un'altro mago esegue una magia senza bacchetta. Persino il grande Silente, anche per gli incantesimi più insignificanti, si serve sempre della bacchetta.
In un primo momento avevo pensato che si trattasse di un altro potere trasferito in Harry da Voldemort, ma poi mi sono ricordata una cosa: alla fine del quarto libro, quando il Signore Oscuro risorge, qual'è la prima cosa che fa? Infila la mano nella tunica ed estrae la sua bacchetta... A quanto pare, nemmeno il più grande mago di tutti i tempi può farne a meno...
Allora forse questo è un indizio che il potere di Harry è davvero superiore.
Volete aiutarmi anche voi a venire a capo di questo quesito?