Magia senza bacchetta

« Older   Newer »
  Share  
missgreensbee
view post Posted on 25/9/2005, 10:55




Fin da quando ho letto L'Ordine della Fenice c'è un pensiero che mi tormenta...
Nel primo capitolo, quando arrivano i Dissennatori a Privet Drive e Harry e Dudley sono immersi nel buio, quest'ultimo colpisce Harry e gli fa cadere la bacchetta. Ed ecco quello che succede:
CITAZIONE
“La bacchetta!” Harry borbottò freneticamente, le sue mani che frugavano il terreno come dei ragni. “Dov’è - la bacchetta - a me - lumos!”
Ripeté la formula automaticamente, disperatamente, per fare luce per aiutarlo nella sua ricerca - e con suo incredulo sollievo, una luce brillò a pochi centimetri dalla sua mano destra - la punta della bacchetta si era accesa.

Questo particolare mi ha fatto scattare qualcosa. Come mai la Rowling fa succedere una cosa così strana e particolare lasciandola lì come se fosse senza importanza? Io non credo affatto che sia senza importanza...
Parlandone con Elena (ma non solo con lei) mi sono sentita dire che si tratta solo di "magia accidentale", come quelle che Harry faceva da piccolo per uscire dai guai. Ma il dubbio mi rimane.
Consideriamo un altro fatto: nel Prigioniero di Azkaban, Harry gonfia "accidentalmente" la zia Marge. Anche questa - potreste pensare - è una magia senza bacchetta, ma io vedo una grossa differenza. Nel caso di zia Marge, Harry era arrabbiato per le sue parole, ma niente, in ciò che scrive la Rowling, fa credere che lui abbia pensato esplicitamente di far succedere quello che poi è successo. Questa io la chiamo magia accidentale...
Per la bacchetta, invece, Harry pronuncia un preciso incantesimo. Lui vuole che la bacchetta si illumini. A me sembra che dietro a questa magia ci sia una volontà precisa, seppure dettata dall'urgenza e dalla pericolosità della situazione. Per me questa non è magia accidentale.
A questo punto, però, tutto diventa confuso... Come mai solo Harry può fare questo tipo di magia? Per quanto mi ricordo (e qui vi chiedo di aiutarmi confermando o smentendo la mia affermazione) in nessuno dei primi 5 libri, mai, in nessuna occasione, un'altro mago esegue una magia senza bacchetta. Persino il grande Silente, anche per gli incantesimi più insignificanti, si serve sempre della bacchetta.
In un primo momento avevo pensato che si trattasse di un altro potere trasferito in Harry da Voldemort, ma poi mi sono ricordata una cosa: alla fine del quarto libro, quando il Signore Oscuro risorge, qual'è la prima cosa che fa? Infila la mano nella tunica ed estrae la sua bacchetta... A quanto pare, nemmeno il più grande mago di tutti i tempi può farne a meno...
Allora forse questo è un indizio che il potere di Harry è davvero superiore.
Volete aiutarmi anche voi a venire a capo di questo quesito?
 
Top
*Aly*
view post Posted on 25/9/2005, 13:16




A mio parere, i casi possono essere due:

1) Le bacchette, se si trovano nei paraggi, "rispondono" a determinati, semplici incantesimi, se questi vengono pronunciati dal proprietario.
Allora mi sono venute in mente le parole di Olivander: Non è il mago che sceglie la bacchetta, ma la bacchetta che sceglie il mago.
E se le bacchette fossero molto più che semplici canalizzatori dell'energia magica presente nel mago che le impugna?
Riflettendo sulle parole di Olivander, ho pensato che potrebbero avere una sorta di anima, una coscienza propria, indipendente dal mago, che può essere "risvegliata" dal proprietario (che, se la mia teoria è giusta, dovrebbe essere chiamato "simbionte").

2) Harry potrebbe effettivamente avere, per sua natura o a causa di Voldemort, dei poteri maggiori rispetto ad un mago comune.
Il che sarebbe anche logico, visto ciò che è riuscito a fare finora, tuttavia questa spiegazione non mi convince.

In sostanza, credo che solo il 7° libro potrà darci una risposta.
 
Top
missgreensbee
view post Posted on 25/9/2005, 13:56




Grazie del contributo, Aly!
E' interessante, la tua prima teoria...
CITAZIONE
1) Le bacchette, se si trovano nei paraggi, "rispondono" a determinati, semplici incantesimi, se questi vengono pronunciati dal proprietario.
Allora mi sono venute in mente le parole di Olivander: Non è il mago che sceglie la bacchetta, ma la bacchetta che sceglie il mago.

Tuttavia, anche se è la bacchetta a scegliere il mago, la sua scelta non si rivela finchè il mago non la impugna. E comunque, se questa idea fosse giusta, come mai nessun mago sfrutta questa possibilità?
Per ora è ancora la seconda ipotesi, quella che mi convince di più.
Altre idee?
 
Top
Alastor Arscott
view post Posted on 25/9/2005, 18:45




Io invece penso che si tratti proprio di magia involontaria... esattamente come quando da piccolo Harry voleva sfuggire a Dudley o evitare l'umiliazione di farsi vedere a scuola rapato a zero, e la magia rispondeva a questa sua disperata necessità...
 
Top
Penelope Clearwater
view post Posted on 26/9/2005, 21:38




CITAZIONE
Riflettendo sulle parole di Olivander, ho pensato che potrebbero avere una sorta di anima, una coscienza propria, indipendente dal mago, che può essere "risvegliata" dal proprietario

CITAZIONE
Io invece penso che si tratti proprio di magia involontaria... esattamente come quando da piccolo Harry voleva sfuggire a Dudley o evitare l'umiliazione di farsi vedere a scuola rapato a zero, e la magia rispondeva a questa sua disperata necessità...

Sì, ma se fosse così..beh in un certo evento verso l'inizio di un certo libro la bacchetta avrebbe risposto perché Harry ci stava pensando intensamente e voleva che si attivasse.

Non so che pensare...teoricamente Harry non dovrebbe avere nessun potere straordinario a parte il contatto con Vodlemort e il serpentese (e ho detto poco tongue.gif ). Non è chissà quale genio ad incantesimi. Ci mette un bel po' prima di padroneggiare l'Accio e non è l'unico caso in cui è in difficoltà.
Mi sembra strano un suo potere particolare...che non si venuto fuori a scuola.
Però le prove che porta Miss sono molto convincenti..a quanto ricordi è l'unico che fa una magia senza bacchetta, fatta eccezione per le solite magie accidentali tipo ricrescita dei capelli, gonfiamento della zia, ecc.
 
Top
*Siby*
view post Posted on 21/5/2008, 16:42




Secondo me, entro una certa distanza, la bacchetta risponde al mago anche se non la tocca. Inoltre Harry in quel caso l'ha usata: non si è servito delle mani per accendere la luce; la luce si è accesa sulla bacchetta! Anche se avesse scagliato un'altra magia sarebbe partita DALLA BACCHETTA. lui non fa una magia senza bacchetta! la bacchetta viene usata! semplicemente non era a contatto diretto con essa. Infatti nel sesto libro non ha potuto richiamare a sè la bacchetta con un incantesimo d'Appello, perchè non poteva appellarla a se stesso.
 
Top
view post Posted on 22/5/2008, 11:22
Avatar

Sopravvissuto all'Abisso

Group:
Moderatore + Amministratore Utenti
Posts:
22,326
Location:
Convento dei Carmelitani sazi

Status:


Benvenuto, Siby! (ehm, sei un lui o una lei? :red: ) Se vuoi, puoi presentarti a tutti nel topic Benvenuti nella sezione Pensieri in libertà, in cima al topic.
Passando all'argomento, ora che la saga è finita, possiamo rispolverare l'episodio con le idee più chiare; o per meglio dire: la Rowling non ne ha mai fatto accenno, quindi non penso che possiamo mettere in relazione quest'episodio del 5° libro con ciò che accade nel 7°, quando la bacchetta di Harry reagisce da sola a Voldemort nello scontro aereo (I 7 Potter). Evidentemente, deve trattarsi di semplice magia involontaria.
 
Top
piccolaelf
view post Posted on 22/5/2008, 15:10




in realtà Harry non è l'unico a fare magie senza bacchetta... Nel Prigioniero di Azkaban, la notte di halloween, dopo che Sirius ha attaccato la Signora Grassa, gli studenti vengono spediti a dormire nella sala Grande. Silente sposta i tavoli con un cenno casuale della mano. Un altro cenno della mano e appaiono i sacchi a pelo.

E non vorrei sbagliarmi ma anche nel primo libro fa qualcosa di simile, se non ricordo male per cambiare gli stendardi al banchetto di fine anno.

comunque, Silente è Silente!! (a meno che nei due casi non tenesse con l'altra mano la bacchetta in tasca e, per farsi il figo, abbia mostrato a tutti di fare magie solo con le mani) :lolloso:
 
Top
view post Posted on 23/5/2008, 10:56
Avatar

Sopravvissuto all'Abisso

Group:
Moderatore + Amministratore Utenti
Posts:
22,326
Location:
Convento dei Carmelitani sazi

Status:


Uhm, qui sfodero una teoria, ma potrei ovviamente sbagliarmi: dato che entrambi gli episodi citati da piccolaelf avvengono in sala grande, può anche darsi che a eseguire la magia non sia stato Silente, ma gli Elfi Domestici: anche per i banchetti d'inizio anno, le pietanze compaiono sulle tavolate quando Silente batte le mani, e lì sappiamo che sono gli Elfi a servirle. Gli Elfi praticano un tipo di magia differente dai Maghi, non hanno bisogno di bacchette: può darsi che esista una specie di codice, che a seconda del ritmo del battere le mani di Silente, gli Elfi eseguano determinati ordini, quindi sarebbero loro a far apparire i sacchi a pelo e cambiar colore agli stendardi.
 
Top
nymeria
view post Posted on 28/5/2008, 12:58




CITAZIONE (lonniemachin @ 22/5/2008, 12:22)
la Rowling non ne ha mai fatto accenno, quindi non penso che possiamo mettere in relazione quest'episodio del 5° libro con ciò che accade nel 7°, quando la bacchetta di Harry reagisce da sola a Voldemort nello scontro aereo (I 7 Potter). Evidentemente, deve trattarsi di semplice magia involontaria.

Adesso non ricordo i dettagli, ma mi sembra che l'episodio a cui ti riferisci del 7° libro abbia una spiegazione precisa, data dalla connessione tra i nuclei delle due bacchette.

Cmq è uno spunto molto interessante, ci penserò su!
 
Top
Shadow38
view post Posted on 3/10/2008, 16:07




Secondo me il fatto che la bacchetta si sia illuminata anche senza che Harry la toccasse ha a che fare con l'aura.
Non voglio dire cavolate, però l'aura si propaga per parecchi centimetri oltre il corpo, é probabile che la bacchetta rientrasse nel raggio dell'aura, e dunque dell'energia magica; magari questa si é illuminata perché l'energia é "entrata" automaticamente...
 
Top
Charlie Paul
view post Posted on 4/10/2008, 13:54




Articolo interessante....
Anch'io il più delle volte mi chiedevo come fosse possibile che in alcuni momenti maghi e streghe facessero magie e incantesimo senza l'uso della bacchetta. Per me non c'è una vera spiegazione "logica" a tutto ciò. Mi spiego meglio. Ho sempre apprezzato la Rowling per un punto per me fondamentale dei suoi libri, che mi hanno ispirato parecchio, e cioè che nulla, dagli incantesimi, ai nomi, alle vicende tra i personaggi, è lasciata al "caso" , ed è uno dei tanti motivi del perchè adoro questa saga. Proprio per questo, se avessi trovato un errore, per così dire, "magico" l'avrei perdonata: ne ha inventate più lei di qualunque altro scrittore. Per questo non credo che la Rowling abbia dato molto peso all magie senza l'uso della bacchetta. Ma, in caso contrario, allora risonderei così: se non ricordo male, nella "pietra filosofale" silente spiega ad harry del perchè accadevano cose "strane" quando provava un certo sentimento o sensazione (come ad esempio, lo scomparire del vetro che improgionava il serpente al museo), e la spiegazione era proprio che tutto ciò accadeva perchè lui era un mago. E, correggetemi se sbaglio, ma i famosi incantesimi "non verbali" non richiedevano l'uso della bacchetta, poichè bastava semplicemente "pensare" all'incantesimo. Secondo me la Rowling ha voluto dimostrare come i sentimenti di un mago posso influenzare i suoi poteri. Certo, Harry non voleva gonfiare la zia marge (hihihi), ma era arrabbiato con lei, e così la magia ha attuato la sua vendetta. In ogni caso la magia può essere intesa come la si vuole, come mi disse Sirius_the_Real, è proprio questo il bello del fantasy, che appuntopuò fantasticare come vuoi, senza limiti all'imaginazione :) .
 
Top
Mei-mey
view post Posted on 14/10/2008, 20:12




E' piu' semplice di quel che pensato.
Non ricordo dove la Rowling l'ha scritto ma(come ha detto giustamente Charlie Paul) i maghi possono fare magie senza bacchetta.
Piu un mago è potente meno deve usarla,semplicemente è l'abitudine!(Zio Voldy mi ha delsuo,farsi fregare cosi da uno sbarbatello).
 
Top
view post Posted on 15/10/2008, 11:43
Avatar

Sopravvissuto all'Abisso

Group:
Moderatore + Amministratore Utenti
Posts:
22,326
Location:
Convento dei Carmelitani sazi

Status:


Non credo che la risposta sia così semplice: i maghi hanno bisogno della bacchetta per fare magie. Le magie non verbali non richiedono che la formula sia pronunciata ad alta voce (basta pensarla), però è comunque necessario il movimento della bacchetta o perlomeno puntarla contro l'obiettivo della magia. Quello che fa Harry da bambino, o anche nel 3° libro quando gonfia zia Marge è magia involontaria: i maghi inesperti non sono in grado di controllare del tutto i loro poteri e, se d'umore alterato, possono eseguire magie senza rendersene conto. Harry non voleva coscientemente far gonfiare zia Marge, ma nel profondo era talmente arrabbiato con lei che ne è risultata una magia accidentale. I maghi adulti acquisiscono invece un controllo del loro potere tale da evitare certi eventi.
 
Top
Mei-mey
view post Posted on 15/10/2008, 16:32




Per lonniemachin:
Forse non mi sono spiegataç_çsorry
In un'intervista che avevo letto tempo fà(e che stò cercando,senza risultato)La stessa Rowling ha detto che maghi come Silente se volessero potrebbero cestinare la bacchetta.La bacchetta serve solo per incanalare i poteri del mago o della strega.
Se non si è ancora capito quello che il mio povero neurone stà cercando di dirvi chiedo scusa,non lo faccio appostaç_ç
 
Top
18 replies since 25/9/2005, 10:55   1014 views
  Share