Assassinio sull'Orient-Express

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view post Posted on 5/1/2006, 12:05
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Sopravvissuto all'Abisso

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Prima d'aprire il topic ho controllato e tra le 93 discussioni di questa sezione non ce n'era nessuna dedicata esclusivamente a questo giallo, per cui ho provveduto io.
Ho finito di leggerlo giusto ieri e, sebbene avessi una vaga idea del finale (non ho mai visto il film, ma avevo sentito parlare della trovata geniale della Christie ed avevo letto la versione disneyana Latrocinio sull'Orient-Express, dove un Paperino/Poirot indagava su un furto perpetrato ai danni di Paperone/Ratchett mentre dormiva).
Devo dire che come giallo si merita un 10 e lode. Non ho mai letto una trama così intricata dove, alla fine, tutti i tasselli trovano il loro posto. Negli ultimi capitoli si assiste ad un colpo di scena dopo l'altro, roba da mettersi davvero le mani nei capelli come il povero Bouc.
Quanto alla soluzione del giallo
Tutti sono colpevoli. ohmy.gif Incredibile, in pratica quello che sembrava un campionario di vasta umanità casualmente riunito su un treno era in realtà un complotto ordito da lungo tempo per un'esecuzione. 12 congiurati per 12 pugnalate, come se fossero stati la giuria di un processo. Anche sapendo, per sentito dire, che alla fine si sarebbero rivelati tutti colpevoli, non immaginavo che le cose si fossero svolte in questo modo. Questo giallo purtroppo risente della troppa fama, così come chi vede oggi Psyco per la prima volta sa quasi sicuramente in anticipo chi è l'assassino, allo stesso modo leggere Assassinio sull'Orient-Express totalmente a digiuno della soluzione dev'essere tutta un'altra cosa. Vorrei a questo punto che uno dei Men in Black mi sparaflashasse per farmi dimenticare la soluzione di 10 piccoli indiani, che conosco pur non avendolo mai letto. sad.gif
Ma tornando a questo giallo: le mie doti di detective ne escono parzialmente salve, perché qualcosa avevo intuito anch'io. Avevo capito, sin da quand'era stata nominata la prima volta, che Linda Arden, l'attrice, si celava sotto le mentite spoglie di qualcun altro, solo che io avevo puntato sulla principessa Dragomiroff, perché mi ero fatto i conti che la Arden dovesse essere molto vecchia. E poi ero arrivato al dettaglio dell'iniziale sul fazzoletto prima che Poirot lo attribuisse alla Dragomiroff. Avevo pensato che la H sul fazzoletto poteva anche essere una E dell'alfabeto greco (l'associazione era dovuta al fatto che il dottore a bordo del treno era greco); poi mi sono detto che c'era anche una russa sul treno, e ho verificato che nell'alfabeto cirillico la N si scrive come la H latina. Ma per il resto ero completamente al buio.
Infine, per quanto ritenga che il finale sia il più sbalorditivo che io abbia mai letto, ho delle perplessità sul fatto che Poirot lasci andare gli assassini. Sarà per la mia formazione legale, per il fatto che sono comunque contrario alla pena di morte (in fin dei conti, i passeggeri del treno si sono fatti giustizia da soli), ma io non sarei riuscito a chiudere gli occhi su un omicidio, neanche se la vittima era la persona peggiore del mondo.
 
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Poncio2XL
view post Posted on 5/1/2006, 19:59




Non ci sono parole... non credevo, sin quando non l'ho letto, che fosse davvero il migliore di Agatha Christie, ma dopo, devo, ohimè, ammettere che è tra i migliori... non il primo in assoluto, ma poco ce ne manca... quanto alla soluzione l'ho trovata forse un po' troppo caotica, ma va bene così smile.gif
 
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Penelope Clearwater
view post Posted on 6/1/2006, 23:44




Eh già, è un libro fantastico, un vero capolavoro, sono contenta che ti sia piaciuto e che ti abbia sorpreso anche se sapevi già abbastanza.

CITAZIONE
io non sarei riuscito a chiudere gli occhi su un omicidio, neanche se la vittima era la persona peggiore del mondo.

Questo viene rinfacciato a Poirot dopo da altri pg, in altri libri, come per esempio "La Domatrice". Perché ha lasciato andare 12 assassini e non lascia andare altri assassini?
Il fatto è che la Christie, purtroppo, non era affatto contraria alla pena di morte. Era per la giustizia, ma per la morte per gli assassini.
In fondo Ratchett non ha solo ucciso una bambina, ah distrutto la vita di tutti coloro che la conoscevano o conoscevano i genitori. E quelle persone avevano già sofferto tanto che non meritavano di finire in carcere o impiccati per quello che hanno fatto.
Anch'io sono contro la pena di morte, avrei voluto che i 12 avessero teso una trappola a Ratchett facendolo magari arrestare se avevano prove...ma davanti al fatto compiuto, anch'io li avrei lasciati andare.
 
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view post Posted on 7/1/2006, 15:32
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Sopravvissuto all'Abisso

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Li avrei potuti lasciar andare se avessero assassinato Ratchett d'impulso, in preda all'ira, magari subito dopo il processo in cui era stato ingiustamente assolto. Ma così è un omicidio premeditato, e parecchio premeditato anche. Certo, è un caso di coscienza davvero pesante. Mi ha talmente incuriosito che sono andato a leggermi su imdb la scheda del film (a proposito, nel film Bouc diventa Bianchi e Masterman diventa Beddoes; perché? huh.gif ) ed ho trovato anche lì delle discussioni riguardanti il fatto che Poirot abbia lasciato andare gli assassini. E' stato interessante notare come, tra gli utenti americani del forum, per i sostenitori della pena di morte sia stato una sorta d'atto di giustizia uccidere Ratchett in quel modo. Sarà allora che noi europei del XXI secolo abbiamo un'altra concezione della giustizia...
Come dice Dylan Dog: La vendetta è solo un fantasma della giustizia.
 
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Penelope Clearwater
view post Posted on 9/1/2006, 11:33




Lonnie, forse ti può illuminare questo passaggio da "La Domatrice":
CITAZIONE

Nadine disse con passione:
- Ho saputo, signor Poirot, che una volta, in quell'affare dell'Orient Express voi accettaste un verdetto ufficiale...E cosa era accaduto?
Poirot la osservò con curiosità.
- Chi ve l'ha detto?
- E' vero?
- Quello era un caso diverso - rispose lentamente Poirot.
- No, no. Non era diverso. L'uomo che era stato ucciso era malvagio e... - la voce le si fece più bassa - e "lei" era...
- Il carattere morale della vittima non mi interessa. Un essere umano che si è preso il diritto di giudicare e ha tolto la vita a un altro essere umano, non è bene che esista fra la comunità. Rappresenta un pericolo. Ve lo dico io, Hercule Poirot!
- Come siete implacabile!
- Sì, madame, in un certo senso sono adamantino. Non perdonerò un assassino! Questa è l'ultima parola di Hercule Poirot.


La vittima di quel libro era una persona diabolica ma non un'assassina senza scrupoli, come Ratchett, credo che stia soprattutto in questo la differenza di cui parlava Poirot.

Edited by Penelope Clearwater - 9/1/2006, 11:34
 
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Dermot Craddock
view post Posted on 11/1/2006, 09:08




Per me è tra i migliori romanzi di Agatha per l'originalità della soluzione (che però avevo indovinato).Non lo ritengo il migliore in assoluto.Per esempio "Poirot sul Nilo" e "La serie infernale" mi hanno intrigato di più.
 
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Penelope Clearwater
view post Posted on 12/1/2006, 11:49




La serie infernale lo devo ancora leggere, Poirot sul Nilo non mi ha entusiasmato particolarmente, ho amato di più Corpi al Sole smile.gif
 
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enigmaman
view post Posted on 25/8/2008, 21:52




Assassinio sull'Orient Express è davvero un gran bel libro per me.
Dopo Dieci piccoli indiani è il mio preferito!
 
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Pl@tone
view post Posted on 5/9/2008, 18:37




A me non è piaciuto proprio molto. Neanche io avrei lasciato passare una pena di morte, ma sappiamo che la Christie era al contrario favorevole e propensa a soluzioni drastiche come questa. Trovo il tutto un po' macchinoso e reputo, realisticamente parlando, davvero poco credibile che dodici persone riescano ad ordire un piano tanto assurdamente complicato per far fuori una sola persona. Si tratta, a mio giudizio, di un espediente fin troppo surreale. Dopotutto, se volevano vendicarsi, sarebbe bastata l'azione di una persona soltanto. Far svolgere l'assassinio su un treno in corsa è una trovata decisamente d'effetto dal punto di vista narrativo, ma la Christie avrebbe dovuto tener conto anche dell'attuabilità del piano. Sembra che i dodici cerchino intenzionalmente il modo più complicato per uccidere Ratchett, quando poteva andar bene qualcosa di più semplice.
Zia Agatha s'è presa gioco dei lettori. In questo romanzo (come per esempio nell'Assassinio di Roger Ackroyd), Poirot sembra fin troppo holmesiano (nel senso che mostra doti prodigiose ma poco realistiche).
Secondo me, la Christie ha scritto di meglio (si veda "Nella mia fine è il mio principio", il cui nome è ignorato da molti appassionati della zia, ma che io ho trovato stupendo).
 
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Penelope Clearwater
view post Posted on 26/11/2008, 11:34




E' vero, è fin troppo complicato, ma i colpevoli non volevano solo uccidere la persona, ma fargliela pagare per aver distrutto loro la vita con l'assassinio della bambina rapita.
Ecco perché mettono in atto questo complicatissimo delitto. Non è un delitto per soldi o per amore, ma per vendetta e la vendetta porta a fare questo e altro...
Però poco probabile comunque resta...
 
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9 replies since 5/1/2006, 12:05   495 views
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