Tempo fa un amico mi aveva raccontato di questo metodo di allevamento, quando ho trovato la petizione l'ho subito firmata.
Ecco un altro argomento con petizione.
Se potete leggete gli articoli, senza farvi spaventare dalla lunghezza.L'allevamento intensivo dei polliL’allevamento intensivo dei polli al momento non è disciplinato da alcuna legge specifica, nazionale od europea. A causa di questo vuoto legislativo le condizioni di vita e di salute dei polli sono tra le peggiori della moderna zootecnia: rinchiusi in capannoni sovraffollati in cui la densità è talmente elevata che non riescono a muoversi e passano così il 75% del loro tempo immobili, appollaiati sui propri escrementi. Il corpo è stravolto da un’esasperata selezione genetica che ha "gonfiato" talmente tanto il petto che le zampe fanno fatica a sorreggerne il peso e, molto spesso, si spezzano.
In tali condizioni i polli si ammalano facilmente: dermatiti, zoppie, rotture delle zampe, infezioni, asciti, collassi cardiaci, sofferenze e altre gravi patologie sono la realtà quotidiana di questi allevamenti.
Veri e propri lager, nei quali i polli sono considerati prodotti e non esseri viventi che soffrono e si ammalano.
La verita’ sugli allevamenti dei polliVirus? Malattie? Antibiotici?
In questi mesi di allarme sull’influenza aviare, sono molti gli interrogativi che ci si pone sulla salute dei polli, e, per chi ancora non ha abbracciato la scelta vegetariana, sulla salubrità delle carni e sui rischi che corre la propria salute.
Sono poche invece le informazioni che circolano sulle condizioni di vita dei broiler , i polli da carne, degli allevamenti intensivi. La LAV ha preparato una brochure informativa in cui fa luce sulla verità di questi allevamenti analizzandone le aree più problematiche e spiegando le diverse patologie connesse ad esse:
# la densità
# la selezione genetica
# l’uso di antibiotici
DensitàI broiler sono allevati in grossi capannoni che possono contenere dai 20.000 ai 30.000 animali per ciclo produttivi. Lo spazio utile per ogni pollo è inferiore ad una scatola di scarpe. Il sovraffolamento impedisce ai broiler di compiere i comportamenti normali della specie (razzolare, beccare per terra) e li costringe a restare immobili per i 2/3 della loro vita,appollaiati sui propri escrementi, favorendo l’insorgere di molti problemi:
zoppie:costretti all’inattività i polli soffrono di forti problemi agli arti;
affezioni cutanee: lesioni, graffi, infezioni;
stress da caldo: nei mesi caldi, a causa della densità molto elevata, si rischia il surriscaldamento e un elevato numero di polli può morire per stress da caldo
Selezione geneticaI broiler moderni sono il frutto di un’esasperata selezione genetica finalizzata a accelerarne la crescita e a sviluppare la parte più richiesta dai consumatori: il "petto". Ecco perchè un pollo moderno (broiler), cresce con un ritmo di 3 volte superiore a quello di una gallina ovaiola. Ed ecco perchè i polli si ammalano gravemente.Le ossa non riescono a crescere alla stessa velocità dei muscoli: dopo 2 settimane il pollo fa fatica a muoversi e soffre, dopo 30 giorni sono frequenti rotture alle zampe. Spesso lo sviluppo deforme comporta patologie al cuore: un elevato numero di polli muore per arresto cardiaco.
L’uso di antibiotici A causa delle diffuse patologie di cui soffrono i polli, i farmaci antibiotici sono ampiamente utilizzati in questi allevamenti. Ma nel mondo intensivo non è possibile curare il singolo animale malato, quindi gli antibiotici vengono somministrati collettivamente sia agli animali sani sia a quelli malati, attraverso l’acqua ed il cibo. L’uso di antibiotici non ha solo scopi terapeutici, vengono utilizzati anche per il loro effetto "ormonale": gonfiano i muscoli d’acqua aumentando il peso delle carni, a scapito della salute degli animali. Queste sostanze possono restare come residui nelle carni con seri rischi per la salute umana. E’ infatti ampiamente documentato che l’ampio uso di antibiotici nella zootecnia ha determinato nell’uomo fenomeni di antibiotico-resistenza, rendendo così inefficaci le terapie antibiotiche sulle persone. Inoltre la presenza di residui di queste sostanze nelle carni, è responsabile di gravi patologie, come ad esempio il cancro.
Fonte: . : LAV : . (www.infolav.org) - Sezione: Le Nostre Campagne - Altre Campagne - Allevamenti intensivi polli.
In quella sezione trovate molte altre informazioni.Altri estratti:[...] Una gallina in natura, come sa ogni contadino, d'inverno fa pochissime uova semplicemente perché la giornata è corta e manca la luce che stimola l'organismo ad ovulare. Oggi le galline ovaiole, stipate in allevamenti da cinque piani di gabbie con una superficie inferiore al mezzo metro quadrato per tre soggetti, arrivano a produrre quasi 300 uova in 356 giorni di vita.
Immaginate un capannone di 60mila ovaiole dove la luce viene fornita per 16/17 ore al giorno, dove bisogna avere un montacarichi per andare a vedere cosa succede ai piani alti, dove gli animali devono mangiare 118 grammi di mangime al giorno, dove tutto è perfettamente programmato perché escano in una giornata 55mila uova, tutte con lo stesso colore del guscio e del tuorlo. [...]
[...] Se le galline piangono, i polli da carne all'ingrasso e i tacchini non ridono. Anni fa un'azienda estera che forniva tacchini sbagliò una linea genetica.
I tacchini all'ingrasso crescevano con incrementi ponderali eccezionali, con indici di conversione che promettevano soldi a palate.
Avevano dimenticato che per sopportare certi pesi ci vuole uno scheletro adatto e un baricentro preciso. I tacchini, oltre un certo peso, si sbilanciavano in avanti e le zampe si piegavano fino a quando il volatile non si muoveva più. Oggi riescono a muoversi (a gambe un po' divaricate, come cow boy) pur raggiungendo, i maschi i 20 chili di peso a poco più di tre mesi d'età e con uno spazio equivalente a due mattonelle a disposizione.
I polli da carne (broiler) hanno subito una spinta genetica analoga. Ormai si mandano alla macellazione femmine di 35 giorni d'età (immaginate che carne squisita) e maschi di 50 giorni del peso mostruoso di oltre tre chilogrammi di carne.[...]
Fonte: Allevamento intensivo polliLa PETIZIONE si trova sul sito della LAV, nella sezione PETIZIONI, alla voce "Petizione Allevamento intensivo polli".I suoi obbiettivi:
- Che il Governo Italiano si schieri in sede comunitaria affinché la proposta di direttiva venga modificata ed integrata in modo da prevedere la drastica riduzione della densità di allevamento;
- Il divieto di esposizione forzata alla luce artificiale garantendo così il fisiologico e naturale ciclo giorno-notte, condizioni adeguate di umidità e temperatura, il divieto di selezioni genetiche;
- L’estensione di standard minimi per i riproduttori di pulcini; un sistema di etichettatura obbligatoria che riporti, come per le uova, il sistema di produzione adottato;
- La riconversione degli allevamenti al chiuso, anche attraverso incentivi, in impianti all’aperto.