CITAZIONE
Immagina di avere davanti a te un giovane neolaureato umanista cui è appena stato proposto un periodo di lavoro in un'azienda simile alla tua e che ha delle perplessita.....che cosa gli diresti? Che cosa gli racconteresti della vita aziendale, se volessi convincerlo a provare?
Uh.. beh innanzitutto gli direi di provare a seguire le sue inclinazioni e i suoi sogni. Io ci ho provato. Se, come spesso accade, le lauree umanistiche non offrono sbocchi sicuri bisogna alla fine scegliere se insistere o provare a considerare qualcosa di più duraturo anche se meno appassionante. E' una scelta personale e non definitiva, si può sempre tornare indietro.
La vita aziendale...è come tornare a scuola: giorni belli, giorni brutti, giorni noiosi, giorni stra-full, giorni col capo che è una iena, giorni con i colleghi bast..i, ecc.
In un'azienda medio-piccola come quella dove lavoro io, forse ti annoi di meno, perché ognuno fa un sacco di cose: io passo da caricare ordini, a fare offerte, a rispondere al telefono, a preparare i cataloghi, a scrivere news sul sito ad archiviare, a rispondere alle mail, a rifare i cataloghi di sana pianta, a correre in produzione per sollecitare un ordine, ecc. Insomma, non mi sono mai annoiata.
E' un mondo interessante, spesso in forte crescita, stimolante e vivace, ma anche molto stressante perché passato l'idillio dei primi mesi in cui sei "la nuova", se sbagli sono cavoli tuoi, e sono cavoli amari perché ogni sbaglio comporta una perdita di tempo e denaro, talvolta consistente.
E' un mondo forse da provare, sicuramente totalmente diverso dall'università che appare tanto una bolla di felicità completamente slegata dalla realtà vista dagli occhi di un impiegato.
CITAZIONE
Cosa ti ha spinto a diventare una Wiccan?
Uhm... direi l'esigenza di spiritualità che è sempre stata latente in me, ma non si è mai espressa, vuoi perché non ho ricevuto un'educazione religiosa, vuoi perché non mi rispecchio molto nel Cristianesimo. La rivelazione per me è giunta leggendo "
Wicca - Il praticante solitario" di Scott Cunningham, per futili motivi (cercando spunto per un racconto).
CITAZIONE
Cosa ti attrae di questa religione?
Il fatto che non c'è un'entità esterna da venerare ma il divino è tutto. In principio ovviamente la natura stessa nelle sue varie manifestazioni, ma di conseguenza tutto il creato e quindi, noi stessi siamo divini. E' una religione gioiosa, panteistica, che invita alla comunione con la natura e al rispetto per ogni forma vivente.
CITAZIONE
Hai mai partecipato a un rito o una cerimonia, o effettuato una qualsiasi pratica Wicca?
Non ho mai partecipato a un rituale fatto da altri (credo che lo farei solo se venisse in Italia un autore affermato che ho letto, ho piuttosto paura degli stravolgimenti che alcune branche possono apporre alla normale pratica Wiccan) ma celebro tutti i Sabba (8 all'anno). E no, non danzo nuda nei cerchi in mezzo al bosco, dico solo grazie davanti a candele e incensi e osservo la particolare stagione in cui siamo. Niente di misticamente eccitante, solo commuovente e intimo.