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| Qui mi tocca intervenire in veste di pignolo: avevo sentito di questa nuova edizione sia da Penny che da Dementor, ma solo un paio di settimane fa ho avuto modo di darvi un'occhiata accurata (a scrocco, s'intende ) in libreria. Ebbene, mi dispiace deludervi, ma non si può definire quest'edizione "una nuova traduzione": se andate a guardare, vi accorgerete facilmente che la traduzione è sempre quella di Marina Astrologo (il primo romanzo non è stato tradotto, come i successivi, da Beatrice Masini). Quello che si è limitato a fare Bartezzaghi è stato riportare in inglese gran parte dei nomi originali e modificare la traduzione di Hufflepuff in Tassofrasso. Voglio dire: un lavoro così lo sapevamo fare pure noi... voglio far notare inoltre che, tra i nomi rimasti italianizzati, c'è quello di Silente, la cui traduzione è proprio una delle più criticate: l'originale Dumbledore infatti vuole far pensare ad una persona che borbotta continuamente tra sé e sé, esattamente l'opposto di quello che suggerisce il nome Silente. Insomma, a mio parere, tanto rumore per nulla.
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