| Mettete mano ai popcorn, gente: dopo essersi avventurato nel campo della tv, dell'editoria e della conquista del mondo, il vostro Lonnie preferito (tra i tanti Lonnie che conoscete, intendo) si dedica ad un'altra impresa titanica, questa volta nel dorato regno di Hollywood. Nasce infatti la Lonnie pictures, una casa cinematografica all'avanguardia che porterà nelle sale di tutto il mondo pellicole mai viste prima e che certamente infrangeranno tutti i record dei record per incassi, gradimento di pubblico e critica, e premi vinti. Cominciamo allora con le uscite previste per i prossimi mesi:
Titanic II. Nel 2112, dei ricercatori marini recuperano presso il relitto del Titanic i resti congelati del giovane Jack (Leonardo Di Caprio). Trapiantato il cervello del ragazzo nel corpo di un cyborg, gli scienziati ascoltano la storia del suo amore sfortunato per la bella Rose e, commossi da tanta passione, decidono di clonarla. Jack cyborg e Rose clone possono così tornare insieme e, per coronare finalmente il loro sogno d'amore, s'imbarcano su un'astronave, il Titanic II, diretta verso le colonie al di fuori del sistema solare. Ma durante il viaggio, la collisione con un asteroide porterà la coppia verso una nuova tragedia. Scene culto del film: Jack sulla plancia del Titanic II che esclama "Sono il re dell'universo!"; Jack che scatta delle foto a Rose nuda e le pubblica su Facebook.
Thelma & Louise 2. Sì, so cosa state pensando: il bel film di Ridley Scott del 1991 termina con le due protagoniste che si lanciano con l'auto nel Grand canyon, quindi com'è possibile che ci sia un sequel? Ebbene, la sorpresa di questo film è appunto che Thelma e Louise (Susan Sarandon e Geena Davis) non sono morte: il caso volle che quello stesso giorno, poche ore prima, un tir carico di materassi precipitasse nel Grand canyon. Le due donne, sbalzate fuori dall'auto, atterrarono su una pila di materassi, salvandosi. Naturalmente dopo finirono in prigione. Uscite di galera dopo vent'anni, Thelma e Louise tornano alla loro monotona vita di tutti i giorni, ma i panni delle casalinghe non fanno proprio per loro, così decidono di prendere la macchina (un'auto elettrica, per stare al passo coi tempi) e partire per un'altra avventura on the road.
Natale a San Vittore. Il film che riunisce finalmente la coppia Boldi-De Sica: due imprenditori truffaldini, uno milanese l'altro romano, finiscono in carcere in seguito ad una serie d'intercettazioni. Una volta dentro, devono darsi da fare per tentare d'evadere ed al contempo salvare le chiappe dalle intenzioni poco amichevoli dei loro compagni di cella. Una commedia tutta da ridere con gag esilaranti e soprattutto originali (rutti, peti, piogge di liquami dalle fogne, docce tra carcerati con saponette che cadono a terra, attacchi di diarrea in luoghi poco opportuni, cani poliziotto che mordono inguini. tutta roba inedita insomma) e pochissime volgarità (appena 4 parolacce... al minuto).
Alien vs Predator vs Robocop vs Terminator vs Godzilla vs Freddy vs Jason vs Michael vs Saw vs Spiderman vs Dracula vs Frankenstein vs Transformers vs i Puffi. Il kolossal dei kolossal, il film più costoso della storia del cinema (solo i titoli di testa sono costati quanto tutta la trilogia del Signore degli anelli), nelle sale in 5D. Un film che batte tutti i record d'incassi, di durata (360 minuti, di cui solo 13 di dialoghi), di pubblico, di decibel, di timpani sfondati e di testicoli infranti. Il film di cui tutti parleranno, che non potrete fare a meno di vedere nemmeno se fuggite in un eremo in Tibet, il film che vincerà dozzine di Oscar, Golden Globe, David, Cesar e Telegatti, il film che nessuno dimenticherà, soprattutto i produttori e le loro banche.
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vorrei prendermi tutto il merito, ma se sono riuscito a postare una burla così credibile è solo grazie alla scoperta di un artista francese (tale Pascal Witaszek, e vorrei conoscerlo di persona per fargli i complimenti) che si è divertito a disegnare una serie di locandine di film impossibili, alcuni dei quali palesemente ed ironicamente falsi, ma altri abbastanza plausibili da esser presi per veri. Se scruti attentamente la locandina di Walt, sulla sinistra, vedrai l'indicazione del copyright dell'autore, che spero non me ne abbia per l'uso che ho fatto di una sua opera 
