Musa, mia Divina, Poesie e Versi che ci hanno colpito

« Older   Newer »
  Share  
Elora Róis Amery
icon1  view post Posted on 11/7/2004, 01:09




Mi è venuta l'idea di aprire un thread apposito leggendo la poesia postata da Silfil, Quelle come Me... Ho pensato che se c'era un topic sui libri, sarebbe stato carino anche averne uno dedicato agli scritti in versi... Spero di avere fatto bene, Elena! ^^"

Bhe, inizio io con una poesia che ho trovato su un sito un anno e mezzo fa...

Importante: In alcune parti è un po' forte, non tanto per i termini, quanto per i concetti e le immagini che questi evocano. Credo sia sconsigliabile per i più piccoli.

Però tratta un tema importante, per questo ho pensato di postarla comunque, se per caso, Elena, pensi possa essere di disturbo toglila (o fammela togliere) immediatamente senza problemi! Nel caso mi scuso in anticipo!


* * * * * * * * *

Per Tutte Coloro che sono Morte

Per tutte coloro che sono morte denudate, rasate, rapate.
Per tutte coloro che hanno invocato invano la grande Dea
solo per aver la lingua strappata alla radice.
Per tutte coloro che sono state trafitte, torturate, spezzate sulla ruota
per i peccati dei loro Inquisitori.
Per tutte coloro la cui bellezza suscitò il furore dei torturatori;
per tutte coloro cui la bruttezza fu condanna.
Per tutte coloro che non eran belle né brutte, ma solo donne orgogliose.
Per tutte le abili dita spezzate dalla morsa.
Per tutte le braccia morbide strappate dall'alveolo.
Per tutti i seni in boccio dilaniati da pinze incandescenti.
per tutte le levatrici uccise per il peccato
di aver fatto nascere l'uomo in un mondo imperfetto.
Per tutte quelle streghe, mie sorelle,
che respiravano più liberamente avvolte dalle fiamme,
sapendo, mentre abbandonavano le spoglie femminili,
e la carne bruciata cadeva come frutta nelle fiamme,
che solo la morte le avrebbe mondate del peccato
per cui morivano, il peccato di esser nata donna,
che è più della somma delle parti di un corpo femminile.

[Erika Jong]


Trovata su: vampiri.net


Elora
 
Top
-^Ally^-
view post Posted on 11/7/2004, 21:24




Hai ragione, è molto forte, ma tuttavia non toglie il fatto che mi sia piaciuta molto... Tutto quello che è stato descritto è vero, e per l'abilità e la verità il cuore mi saltava più forte.... Certo che l'uomo (inteso come essere umano) certe volte è proprio ottuso... Almeno speriamo adesso di aver superato queste situazioni.
 
Top
Penelope Clearwater
view post Posted on 11/7/2004, 22:57




E'stupenda, Elora.
Non mi piacciono le poesie o i racconti di violenza gratuita, ma tutto questo è davvero successo e sarebbe un insulto censurare la poesia solo perché ha delle immagini forti.

Grazie mille per averla postata, mi ha davvero colpito molto.

Io ne metto una che penso quasi tutti conosciate, ma a me è sempre piaciuta tantissimo:

Se
Se riesci a mantenere la calma
quando tutti attorno a te la stanno perdendo;
Se sai di aver fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te
tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo calunniato non rispondere con calunnie
o essendo odiato non dare spazio all’odio
senza tuttavia sembrare troppo buono
né parlare troppo da saggio;
Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se sai incontrarti con il successo e la sconfitta
e trattare questi due impostori proprio allo stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
distorta da imbroglioni
che ne fanno una trappola per ingenui;
o guardare le cose – per le quali hai dato la vita – distrutte
e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se sai fare un’unica pila delle tue vittorie
e rischiarla in un solo colpo a testa o croce
e perdere, e ricominciare di nuovo dall’inizio
senza mai lasciarti sfuggire una parola
su quello che hai perso;
Se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più
e così resistere quando in te non c’è più nulla
tranne la volontà che dice loro “Resistete!”
Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà
o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale;
Se non possono ferirti né i nemici
né gli amici troppo premurosi;
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l’inesorabile minuto
dando valore ad ogni istante che passa,
tua è la terra e tutto ciò che vi è in essa
e – quel che più conta –
tu sarai un uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling


Edited by Penelope Clearwater - 11/7/2004, 23:58
 
Top
Silfil
view post Posted on 12/7/2004, 17:59




bellissima poesia Elora è vero è molto forte ma anche molto bella e carica di significato!
bella anche quella di Kipling anche se la conoscevo già

forse ho già postato questa poesia in questo forum non ne sn sicura cmq la riposto (anche di questa purtroppo non conosco l'autore)

Ti ringrazierò sempre,
amico mio.
Ti ringrazierò,
perchè hai diviso
un'ora della tua vita,
con me.

Hai diviso
un minuto...
Per te prezioso,
e lo hai regalato a me.

Quanti deserti
percorriamo
amico mio...
Difficile,
incontrarsi
tra dune nere
di solitudine.

Ma tu
hai visto
il mio cuore.
L'hai visto
da lontano,
come fosse
un punto all'orizzonte.
L'hai cercato,
l'hai stretto tra le mani.
Io
te lo regalo,
se mai
un giorno,
tu potessi aver bisogno.




PS si possono postare anche testi di canzoni?


Edited by Silfil - 12/7/2004, 19:01
 
Top
-^Ally^-
view post Posted on 12/7/2004, 18:02




Bellissima anche "Se"; ricordo che quando l'ho fatta a scuola per poi analizzarla in poesia, mi ha colpito veramente molto.

Anche quella postata da Sil è bellissima... Io sfortunatamente non sono molto informata in fatto di poesie, conosco solo le classiche fatte a scuola, quindi le mie preferite sono "L'infinito" e "A Silvia" di Leopardi... Uno scrittore certo non molto allegro...^^'
 
Top
Elora Róis Amery
icon1  view post Posted on 12/7/2004, 18:47




Mi fa piacere che abbiate apprezzato la poesia nonostante sia un po' forte... Mi ha colpito subito quando l'ho letta e credo riesca ad evocare bene la rabbia, il dolore e l'ingiustizia di quello che è successo negli anni della, così detta, Caccia alle Streghe...
Credo, poi, che possa rappresentare bene anche molte altre atrocità che le donne (in particolare, ma non solo) hanno dovuto subire in passato, e che purtroppo subiscono ancora... Come non pensare alle lapidazioni ed ad altre pratiche barbare ancora in uso in certi paesi? Ed è brutto pensare che alcune delle violenze subite non saranno denunciate. Il mondo è sicuramente "più piccolo" di un tempo, ma molte notizie non arrivano alle nostre orecchie fino a quando la stampa e i media non decidono di farcele arrivare... Purtroppo anche questi temi sembrano essere soggetti a mode, e quando non c'è più voglia di parlarne cadono semplicemente nel dimenticatoio, nonostante ci sia ancora chi subisce le conseguenze degli stessi...

Conoscevo già la poesia che hai postato Elena, ma è un piacere rileggerla... Contiene davvero molti "insegnamenti"... e a volte fa bene ricordarsi di certi principi.. ^___^

Sil, la 'tua' credo di averla letta tempo fa, ma non me la ricordavo perfettamente...
Anche questa è molto delicata... e poi... bhe, parla dell'amicizia... questo dice tutto!

Per quanto riguarda i testi di canzoni potremo postarli sul thread dedicato alla musica ^__^
Sarebbe IT e in più terrebbe attivo il topic con temi interessanti! Che ne dite?


Elora
 
Top
Penelope Clearwater
view post Posted on 12/7/2004, 23:11




Silfil: bellissima anche la tua poesia! Molto dolce!!

Ally: Leopardi non sarà molto allegro, ma è intramontabile, io mi ricordo ancora tutto l'Infinito a memoria, è una delle mie poesie preferite

Elora: giustissima la tua osservazione, è spaventoso quanto, volenti o nolenti, siamo controllati dai media: possiamo decidere se chi ci racconta le notizie è più di destra o di sinistra, ma non abbiamo il controllo sulle notizie che ci arrivano...è davvero pauroso, se ci si pensa bene...

Comunque, sì, meglio mettere i testi delle canzoni nel thread "Musica", o crearne uno "testi delle canzoni" o qualcosa del genere, come preferite.

Intanto ecco un'altra poesia che ho letto alle medie e che mi ha molto colpito. Non so se la conoscete, probabilmente sì.

George Gray

Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.

Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta e io ebbi paura,
l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.

Dare un senso alla vita può condurre a follia,
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio,
è una barca che anela al mare eppure lo teme.

Edgar Lee Masters
 
Top
Elora Róis Amery
view post Posted on 13/7/2004, 13:58




Adoro questa poesia di Masters... Dipinge in maniera più completa il significato della frase di Wilde che ora ho nella firma:

Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più.

A volte la paura ci impedisce di vivere veramente... E personalmente dovrei rileggermi più spesso poesie come questa, da insicura che sono a volte mi ritiro troppo di fronte alle opportunità o alle possibilità di mettersi in gioco...

Giusto per le canzoni si potrebbe aprire un topic apposito! ^__^
Ally: anch'io a 14 anni non conoscevo molte altre poesie oltre quelle studiate a scuola. Ho iniziato in quegli anni a comprarmi libri e raccolte per piacere e curiosità personale...

Questa poesia l'avevo già postata su HN, ma trovo sia "ben collegata" a quella che ha messo Elena, inoltre continuo a trovarla molto significativa...


Lentamente muore chi...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’amore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

[Pablo Neruda]


Elora
 
Top
view post Posted on 13/7/2004, 23:25
Avatar

Sopravvissuto all'Abisso

Group:
Moderatore + Amministratore Utenti
Posts:
22,326
Location:
Convento dei Carmelitani sazi

Status:


Le poesie che avete postato sono una più bella dell'altra. Elena, sapevi che "If" era la poesia preferita di Montanelli? Ce l'aveva incorniciata, in inglese, nel suo studio. Molto bella anche quella sulla caccia alle streghe, leggere queste cose mi fa quasi vergognare d'essere un uomo (in senso di maschio e in senso di essere umano). Io attualmente sto leggendo delle poesie di Montale (uscite in omaggio mesi fa col Corriere della sera), ma le trovo alquanto pessimiste. Come anche mi ha sconfortato quella di Neruda: forse allora anch'io sto morendo lentamente.
 
Top
Penelope Clearwater
view post Posted on 14/7/2004, 23:11




E' verissimo quello che hai detto Elora, e la frase della tua firma è stupenda!!! E pure io mi dovrei ricordare di più della poesia di George Gray.

Quella di Neruda è davvero toccante e bellissima e si intona con quella gdi George Gray.

Lonnie: il punto è che anche se ti comporti come dice Neruda, tu hai letto questa poesia, quindi sei consapevole di vivere così e puoi fare qualcosa per cambiare...

Ve ne metto una romantica, siccome è bellissima anche in lingua originale, ve la metto pure in francese.

Les enfants qui s'aiment

Les enfants qui s'aiment s'embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les désignent du doigt
Mais les enfants qui s'aiment
Ne sont là pour personne
Et c'est seulement leur ombre
Qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie
Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l'éblouissante clarté de leur premier amour.

Jacques Prevert


I ragazzi che si amano

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

Jacques Prévert
 
Top
Elora Róis Amery
view post Posted on 15/7/2004, 00:44




Lonnie: ha sconfortato anche me la prima volta che l'ho letta... Spesso lo fa tutt'ora. E' vero, è possibile impegnarsi per "cambiare", ma non è facile... la costanza nell'impegno spesso viene a mancare ed è semplicemente il tran tran quotidiano a trascinarci via, senza farci riflettere su tutti gli attimi che potrebbero essere e che invece perdiamo... Triste, no?

Davvero molto bella anche quella di Prevert, Elena. Romantica e delicata...

Quella che posto è un Haiku, per chi non li conoscesse trascrivo una breve "spiegazione":
L'haiku è un componimento di tre versi di 5-7-5 sillabe, che costituiscono i metri classici nella storia della poesia giapponese. Ogni haiku contiene un Kigo, ossia una parola - fiore, frutto, festività o altro - che evoca la stagione che lo incornicia. [...]
L'Haiku che posto risale alla seconda metà del 1600.


in quest'autunno
perchè sono così vecchio?
tra le nuvole, un uccello

[Matsuo Basho]


Elora
 
Top
Silfil
view post Posted on 15/7/2004, 09:30




bellissima quella di Neruda., mi ha colpito tanto e anche quella di Prevert, stupenda sn due poesie che trattano argomenti diversi ma entrambe parlano al cuore e alla parte più profonda del nostro io
io credo che ciò che fa la differenza nelle nostre giornate siano proprio le emozioni apparetemente le giornate sn tutte uguali ma è nelle piccole cose, nelle emozioni e nei sentimenti che cambiano vi posto queste due cose che nn sn proprio poesie

Dal libro “L’Audacia di Vivere” di Arnaud Desjardins
Osate vivere

Un giorno a una domanda sulla morte mi si è presentata spontaneamente questa risposta: “Tu non hai paura della morte, hai paura della vita”. Ho riflettuto e mi è apparso con certezza quanto quella risposta fosse vera: la paura della morte è tanto più grande quanto più non si è osato vivere. Se davvero non avrete più paura della vita non potrete più avere paura della morte perché avrete scoperto in voi stessi cos’è veramente la Vita, non la vostra vita ma la Vita unica e universale che ci anima, e quindi vi apparirà evidente che quella vita è indipendente dalla nascita e dalla morte.



Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.
(Madre Teresa di Calcutta)

 
Top
Elora Róis Amery
view post Posted on 15/7/2004, 14:43




Personalmente credo che possa essere più difficile rimanere colpiti da un Haiku, rispetto ad un'altra poesia. Proprio per la sua brevità.
Ma credo che in quei tre versi nascondano molti significati, se ci si sofferma a pensare...
L'Haiku che ho postato ieri l'ho visto molto collegato alla poesia di Neruda. E' un attimo, una rivelazione, una lucidità e, nella coscienza di questo, fissa il vuoto e dice ciò che vede nell'apatia e nella calma che impregna ciò che lo circonda. E il tutto che scorre, mentre lui per un attimo si ferma e sente, sconfortato ma arreso a ciò che è... E forse è solo il tempo, o una condizione interiore...
Anche se questa è solo una mia considerazione , quello che mi comunica l'Haiku leggendolo, non sono un'esperta in analisi, magari l'autore voleva esprimere tutt'altro...

Mi sono piaciute molte le righe di Desjardins postate da Silfil, credo che un tempo le avessi già lette, ma anche in questo caso una rilettura non fa mai male... ^^

Invece non concordo pienamente con alcune righe di quella di Madre Teresa di Calcutta... sarà perchè sono atea, o perchè per certe cose ho proprio una concezione diversa...


Elora
 
Top
Penelope Clearwater
view post Posted on 17/7/2004, 00:03




Bellissimo l'Haiku! Non sapevo proprio cosa fosse! E' breve e abbsatazna ermetico, ma nasconde molti significati...

"Osate vivere" è davvero un ottimo insegnamento, fa davvero riflettere.

E belle anche le parole di Madre Teresa di Calcutta, anche se bisognerebbe essere davvero santi per mettere in pratica ogni insegnamento della poesia.
 
Top
Elora Róis Amery
view post Posted on 24/7/2004, 21:00




Mi piacciono molto gli Haiku, li ho scoperti per caso vari anni fa. Volevo un altro libro di poesie e mi sono messa a sfogliare quelli che c'erano in libreria, quando mi è finito in mano quello.
L'anno successivo a scuola abbiamo avuto un'insegnate di inglese fantastica, con cui io però ho avuto un rapporto un po' burrascoso, ma a cui sono legatissima -anche se lei non lo sa! ^^"- che ce li ha fatti fare in inglese. Ci ha parlato della loro storia, ce ne ha fatti leggere e poi ci ha chiesto di comporne alcuni... Una donna eccezionale...

Questa invece è una poesia di Emily Brontë (del giugno 1838), che ho avuto anche nella mia firma su HN e che continua ad intrigarmi terribilmente...


Lontano lontano consegnami ora
a scene desolate e paurosi pensieri
ne traccio il segno sulla tua fronte
benvenuta ora se un tempo temuta

[Emily Brontë]


Elora

Edited by Elora Róis Amery - 24/7/2004, 22:02
 
Top
108 replies since 11/7/2004, 01:09   1649 views
  Share